Il Decreto Rilancio ha confermato il sostegno ad alcune categorie di lavoratori colpiti dall’epidemia di coronavirus. Con il bonus 1000 euro, infatti, partite Iva, lavoratori autonomi, professionisti, ma anche lavoratori agricoli, artigiani, commercianti e stagionali del turismo e dello spettacolo potranno beneficiare di un contributo Inps che potrebbe essere erogato già a fine luglio o – alla peggio – nelle prime settimane di agosto 2020. Inizialmente il bonus previsto era di 800 euro, ma il governo – nell’ultima versione del decreto pubblicata in Gazzetta Ufficiale (numero 128 del 19 maggio 2020) ha aumentato l’ammontare prevedendo però determinati requisiti per effettuare la richiesta. Con la circolare numero 80 del 6 luglio 2020 infine, è stata fatta chiarezza sulle modalità di presentazione della domanda per accedere al bonus e dal 19 giugno 2020 l’Inps ha messo a disposizione degli utenti l’apposita sezione dedicata alla presentazione delle domande. Lo slittamento prevede un ritardo nel pagamento posticipato verso al fine di luglio o addirittura ad agosto.
Accedendo al sito dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale vengono fornite tutte le informazioni utili a comprendere chi e quando deve presentare la domanda per accedere alle tipologie di bonus rientranti nel Decreto Rilancio. In particolare, per le indennità Covid-19 previste per i mesi di marzo 2020 e aprile 2020, possono fare richiesta – in via telematica, contattando i numeri del contact center o rivolgendosi ai patronati – le seguenti categorie di lavoratori:
- I lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 7 contributi giornalieri nel 2019 e che siano iscritti al Fondo pensioni. Il limite di reddito, inoltre, non deve essere superiore ai 35.000 euro annui;
- I lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e che possiedano un reddito derivante non superiore a 50.000 euro annui;
- I lavoratori in somministrazione che operano nel comparto del turismo o negli stabilimenti termali e che abbiano terminato il loro rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del decreto (ovvero il 19 maggio 2020).
Il 19 giugno 2020 l’Inps ha aperto la sezione dedicata alla presentazione delle domande per la richiesta del bonus 1000 euro. Il servizio online permette di richiedere il beneficio in via telematica rispettando i requisiti richiesti e presentando tutti i documenti necessari. Come detto, per i lavoratori co.co.co e stagionali che hanno cessato il contratto di lavoro nel periodo suddetto, la domanda viene presentata in via automatica; mentre i liberi professionisti con partita IVA e i partecipanti a studi associati con partita IVA devono procedere in altro modo. Accedendo al portale dell’Istituto e inserendo le proprie credenziali/PIN, infatti, è possibile scegliere la sezione “Prestazioni e servizi”. A quel punto occorre scorrere il mouse fino alla sezione “Domande per prestazioni a sostegno del reddito” e cliccare su “invio domanda”.
L’articolo 44-bis del Decreto Rilancio ha introdotto un contributo aggiuntivo per particolari cittadini e determinate categorie di lavoratori. Si tratta del cosiddetto bonus 500 euro per i cittadini di Lombardia e Veneto che erano domiciliati, risiedevano o lavoravano in una delle aree italiane rientranti nelle “zone rosse” previste dall’allegato 1 del DPCM del primo marzo 2020. In particolare, per la Lombardia si trattava di Bertonico, Casalpusterlengo, Terranova dei Passerini, Somaglia, Maleo, San Fiorano, Fombio, Codogno, Castelgerundo e Castiglione d’Adda. Per il Veneto, invece, il beneficio si limita alla zona di Vo’ Euganeo.
Molti italiani che hanno già presentato al domanda per beneficiare del bonus 1000 euro di maggio 2020 non hanno ancora visto accreditare il denaro sui loro conti correnti. Poter contare sull’appoggio economico dello stato in un momento di difficoltà è stato per molti importante, ma il ritardo nell’erogazione del contributo ha sfiduciato parecchi beneficiari. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri aveva confermato che il pagamento del bonus Inps 1000 euro per i lavoratori che sono in possesso di tutti i requisiti necessari sarebbe avvenuto a giugno. Al momento, comunque sono moltissimi i lavoratori ancora in attesa.