Potrebbe arrivare nel mese di settembre la piattaforma dedicata alle richieste per il bonus bici 2020. Dopo le delucidazioni sulle modalità di erogazione, sui requisiti e sui documenti da presentare, mancano ancora due cose importanti per dare concreta attuazione al beneficio: il decreto e l’applicazione. Ma il Mise potrebbe aver cambiato idea sulle modalità di richiesta del rimborso: ecco che cosa cambia da settembre.
Piattaforma bonus bici 2020: cosa cambia da settembre
Il bonus bici 2020 ha riscosso un grandissimo successo tra gli italiani, almeno da quanto denotano i dati relativi agli acquisti di mezzi elettrici negli ultimi mesi. Incentivi alla mobilità sostenibile, un tema che pare essere molto caro ai cittadini e che permetterebbe di far defluire l’afflusso ai mezzi pubblici sfruttando invece altri mezzi di trasporto.
Al rilancio dei consumi, però, non è corrisposta una risposta rapida del Mise: nonostante, infatti, i fondi destinati al bonus siano stati aumentati a causa delle numerose richieste, ancora non è possibile ottenere il rimborso del 60% sull’acquisto della bicicletta in quanto non è stata ancora lanciata la piattaforma bonus bici 2020.
Dovrebbe quindi arrivare a settembre la comunicazione finale del Mise che dovrebbe prevedere – stando alle ultime indiscrezioni – un form da compilare online e non più un’applicazione da scaricare.
Come richiedere il rimborso
Per poter richiedere e ottenere il rimborso del 60% sulla spesa effettuata per l’acquisto della bicicletta o del monopattino elettrico, quindi, non bisognerà più utilizzare un’applicazione o una piattaforma e l’accredito del denaro non avverrà nemmeno sul conto corrente (ipotesi trapelata nel mese di luglio). Sarà, invece, la compilazione di un form online – disponibile a breve sul sito del Mise – a dare accesso al bonus bici 2020.
Una volta inseriti sul form i propri dati, la ricevuta di pagamento (fattura o scontrino parlante) e il codice Iban, l’accredito avverrà entro 10-15 giorni direttamente sul conto corrente.