Bonus bici e monopattino, è ufficiale: rimborsi al via dal 4 novembre

Slitta ancora il termine entro il quale dovrebbero partire i rimborsi sugli acquisti di monopattini e biciclette: gli ultimi aggiornamenti sul bonus bici parlano del 4 novembre. A comunicare quanto stabilito nel nuovo decreto – che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre – è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Biciclette Colosseo

Bonus bici e monopattino: quando arrivano i rimborsi

Piattaforma sì, piattaforma no; rimborsi da agosto o da settembre: il bonus bici e monopattino è un vero e proprio rebus. Ma finalmente il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato che i rimborsi effettivi prenderanno il via il 4 novembre prossimo. Gli incentivi per il bonus mobilità un rimborso fino al 60% sulla spese effettuata per l’acquisto di mezzi elettrici e sostenibili.

“Stiamo chiedendo quindi ancora un po’ di pazienza, ne sono consapevole – ha detto il ministro in un post su Facebook -, ma con una data finalmente all’orizzonte e l’attesa servirà a poter soddisfare tutti“.

Al via dal 5 settembre, quindi, i 60 giorni che decorrono per lo sviluppo della piattaforma che andrà a raccogliere le richieste di rimborso per il bonus bici. “Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo“, ha assicurato il ministro Costa.

Il messaggio del ministro

Sergio Costa ha scritto su Facebook un messaggio annunciando la data di partenza dei rimborsi per il bonus bici 2020. “Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di Agosto abbiamo superato” ha scritto il ministro Costa.

I rimborsi – ora è ufficiale – partiranno dal 4 novembre 2020 attraverso una piattaforma che è in fase di sviluppo. Inoltre, “il fondo è stato quasi raddoppiato: da 120 milioni a 210 milioni di euro proprio grazie ad un lavoro congiunto tra governo e Parlamento, che ringrazio”, ha precisato il ministro. Infatti, le richieste pervenute per gli incentivi del bonus mobilità sono state tantissime e si rischiava di non riuscire a soddisfare tutti i beneficiari dei rimborsi. Ora l’impasse sembra conclusa.