Il click day per avere il bonus bici si è ridotto in un nulla di fatto. In un giorno i fondi disponibili sono andati esauriti e i problemi di autenticazione hanno condizionato i richiedenti
Il bonus non decolla
Ieri è stato il giorno del Bonus Mobilità, messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. Con pochi click gli aventi diritto avrebbero dovuto solo caricare la fattura d’acquisto di veicoli a mobilità “dolce” per l’ottenimento del contributo statale del 60% (per un massimo di 500 euro). Un nulla di fatto però per molti richiedenti, bloccati dal sistema di autenticazione e dal sito del Ministeri che reindirizzava i clienti SPID in coda virtuale. Questo, unito al veloce esaurimento dei fondi, ha provocato il malcontento generale.
E’ tempo di incentivi
Bonus bici, pc, elettrodomestici, mobili, e chi ne ha più ne metta. Nell’era del Covid risollevare l’economia nazionale creando incentivazione all’acquisto è diventata una priorità. Sono moltissime le iniziative messe in campo dal governo per accedere a fondi di risarcimento per spese ecosostenibili o mirate alla crescita del nostro paese. Con gli ecoincentivi avevamo già assistito ad una razzia dei fondi velocissima per l’acquisto di vetture ecologiche. Ma nessuno si aspettava la corsa al click avvenuta ieri.
La corsa al voucher
Nonostante le problematiche dovute al sistema di autenticazione digitale e ai crash continui del sito internet nella giornata di ieri, alle 9:50 di questa mattina i 215 milioni messi a disposizione sono terminati. Poco prima della 20 di ieri si contavano poco più di 83 milioni assegnati con ancora 690 mila persone in coda (segno che qualcosa sui server non stava funzionando). Ma in poche ore i fondi sono andati esauriti, lasciando ancora molti richiedenti a bocca asciutta.
Nuovi fondi verranno erogati
Il Ministro Costa però rassicura e sul sul sito del ministero spunta un messaggio per tutti coloro che non sono riusciti a reperire il voucher:
“La dotazione di risorse del Programma sperimentale buono mobilità per l’anno 2020, pari a euro 215 milioni di euro, somma sino alla cui concorrenza la Legge riconosce il diritto al beneficio, è terminata nell’erogazione dei rimborsi e nella prenotazione dei buoni. Il Ministero dell’Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell’Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l’annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità. Pertanto, quanti abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, sono invitati a conservare i relativi documenti contabili“
Bisognerà quindi tenere ben strette le fatture d’acquisto. Ed anche se non si conosce come saranno reperiti nuovi fondi, si spera in un nuovo click day (questa volta fatto di meno intoppi).
Emanuele Battaglia