Bonus natalizio, Conte vuole erogare 500 euro per i cassaintegrati. Il Governo si oppone

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Di Redazione Metropolitan

Per sopperire ai ritardi del Governo relativi all’erogazione della Cassa Integrazione per i lavoratori appartenenti ai settori in difficoltà, il Premier vorrebbe elargire un bonus natalizio. I rappresentanti della maggioranza sembrano essere in disaccordo.

L’idea di Giuseppe Conte: bonus natalizio da 500 euro

Palazzo Chigi ha partorito l’idea di elargire un bonus natalizio da 500 euro per i lavoratori cassaintegrati da almeno otto settimane. Giuseppe Conte, riconoscendo i ritardi per l’erogazione della CIG, ha proposto tale indennizzo per tutti coloro che sono in attesa del compenso statale dovuto. Un disegno creato sulla falsa riga del bonus Befana del 2019 che, lo stesso Premier avanzò insieme all’incentivo ai pagamenti elettronici. Un’idea che rimase sospesa e poi rinviata.

La risposta della maggioranza

Secondo Alessandro Barbera de La Stampa, Conte non ha riscosso plauso da parte della sua maggioranza. Infatti, Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia, sostenuto da Antonio Misiani del Pd, Laura Castelli del M5s e Maria Cecilia Guerra di Leu e parte del partito Italia Viva, rappresentato dal responsabile economico Luigi Marattin, non sembrano essere d’accordo con il Premier. Un’importante fetta di Governo è orientato ad applicare misure diverse. Come scrive il quotidiano La Stampa, anche Renato Brunetta – esponente di Forza Italia, area politica pronta a collaborare con l’esecutivo – ha chiesto “di superare l’ eredità più odiosa del virus, ovvero la differenza di trattamento fra garantiti e non garantiti, dipendenti e autonomi“. Dario Franceschini, invece, “preme per un aiuto ai lavoratori messi al tappeto dalla seconda ondata, quelli del turismo e dello spettacolo. È per questo che l’ idea del premier, piombata d’ improvviso nella trattativa, è accolta con freddezza“.

Quanto costerebbe allo Stato l’erogazione del Bonus natalizio?

L’erogazione dell’indennizzo natalizio entro fino anno a tutti i lavoratori interessati costerebbe 1,7 miliardi di euro. Un bonus che dovrebbe arrivare attraverso l’Inps, già in ritardo nell’elargizione degli assegni. Inoltre, degli 8 miliardi impegnati nel Decreto Ristori, 5 saranno necessari per i rinvii fiscali. Una manovra che lascerà ai cassaintegrati ed alle altre categorie in difficoltà davvero pochi euro.

Chiara Bigiotti