Abbiamo finalmente messo le mani su Bravely Default 2, il jrpg di Square-Enix in esclusiva su Nintendo Switch. Il seguito di uno dei titoli più apprezzati su Nintendo 3DS, in arrivo nei negozi il 26 Febbraio, ha tolto i veli. Vediamo insieme cosa ci aspetta in questa anteprima!
Sei sempre tu?
Abbiamo meravigliose memorie legate al primo Bravely Default. Ciò che ci lasciò incantati sin dai primi minuti di gioco fu senz’altro la realizzazione artistica delle ambientazioni. Si aveva come l’impressione di vivere in un dipinto, con la telecamera statica, ma funzionale che ci consentiva di apprezzare nel dettaglio tutte le caratteristiche del comparto artistico del titolo.
I personaggi poi, creati in un tipico stile giapponese ma quasi miniaturizzati, conferivano un’identità unica al titolo. Un’identità colorata, morbida, piacevole, fiabesca. Il tutto era molto soddisfacente salvo una piccola pecca. Si era interfacciati tramite uno schermo di dimensioni modeste, su di un hardware con dei limiti notevoli.
Questi elementi trovano una loro maturazione in questo secondo capitolo, che adesso appare in tutta la sua freschezza e ci fa vedere con i nostri occhi ciò che avremmo sperato di vedere anni fa. Il dipinto adesso è vivo, più dinamico e supportato da una risoluzione maggiore grazie all’hardware di Switch che, pur con i suoi limiti, a volte riesce in piccoli miracoli.
Certo, al livello tecnico non possiamo gridare al miracolo, ma il titolo è ancora in sviluppo ed un’ottimizzazione fatta a dovere potrebbe risolvere qualche pecca.
Certo è che gli amanti della saga troveranno molto intrigante questo restyling grafico.
Le ambientazioni viste finora sono incredibilmente varie e tutte molto caratteristiche. Si nota quando volutamente si inseriscono a forza più elementi per far sembrare il titolo vario ma in questo caso chapeau agli sviluppatori. Le diverse aree sembrano molto ben strutturate e divise secondo criteri narrativi e logici molto sensati.
Nuovo capitolo, nuova storia
La storia del primo capitolo fu qualcosa di molto particolare. Partendo da premesse più o meno banali, riuscì a catturarci grazie ad una caratterizzazione generale molto ben studiata e l’impalcatura nel suo complesso reggeva appoggiandosi sulla magnifica diversificazione dei vari personaggi.
In questo secondo capitolo vestiremo i panni di Seth, un giovane marinaio che, dopo una violenta tempesta, si ritrova naufrago sulle rive di un continente sconosciuto. In suo soccorso arrivano la principessa Gloria e Sir Sloan che lo porteranno alla vicina città di Halcyonia. Qui verrà ospitato e gli verranno prestate tutte le cure del caso. Senza stare a soffermarci troppo sui dettagli, in qualche modo fanno il loro ingresso nella storia i cristalli che avevamo già conosciuto nel primo capitolo.
Inoltre, pare che anche la tempesta che ci ha fatti naufragare sia dovuta alla scomparsa del Cristallo dell’acqua! Ci ritroveremo dunque coinvolti in una serie di eventi che vedranno al centro la nostra principessa Gloria, che regnava su un regno ormai andato perduto, il nostro Seth (che sappiamo avere una sorta di connessione spirituale con i Cristalli) ed altri personaggi.
Fra questi Elvis e Adelle, due tipi bizzarri, la cui storia rimane ancora nell’ombra, ma necessari ai fini della trama, in quanto ci introdurranno all’uso delle classi. Questo avviene tramite le pietre dette Asterischi. Questi consentono, come già accadeva nei capitoli precedenti, di cambiare classe ai nostri personaggi e di fornirli di una classe secondaria.
Gli Asterischi costituiscono il fulcro del gameplay in quanto una buona strategia da usare contro i mostri e i vari nemici che affronteremo dovrà per forza essere studiata in base alle classi.
Come in passato dovremo dunque fare molta attenzione ad attribuire ai nostri personaggi dei ruoli ben specifici.
In ogni caso, nelle prime fasi dell’avventura, avremo dei personaggi comprimari che ci accompagneranno, dandoci un aiuto sostanzioso negli scontri. Sir Sloan è uno di questi ed il suo contributo alle battaglie è decisamente devastante.
Brave o Default
Ovviamente fanno la loro ricomparsa i famosi Brave e Default. Le due varianti allo stile standard dei jrpg classici sono stati una delle feature più apprezzate del primo capitolo. In sostanza non notiamo dei cambiamenti sconvolgenti di questo aspetto. Scegliendo Brave il nostro personaggio potrà eseguire più azioni (fino a 4) nello stesso turno, sacrificando i turni successivi. Mentre con Default si assume un assetto difensivo, in favore dell’accumulo di azioni spendibili nei turni successivi.
La dinamica è sempre convincente, piacevole, e ci evita inutili scontri troppo lunghi con mostri minori che vogliamo sbrigare in minor tempo possibile. Oltre a questo è essenziale calcolare negli scontri più impegnativi i Brave e Default che usiamo per avere la meglio.
Questi due strumenti sono senza ombra di dubbio ciò che ha contraddistinto la saga di Bravely Default dal resto dei Jrpg. Un piacere infinito dunque ritrovarli in forma smagliante.
Per quanto riguarda i dungeon pare che Square-Enix abbia lavorato a dovere. Scompaiono a quanto pare le strutture prettamente lineari dei precedenti capitoli e li troviamo più articolati e piacevoli da esplorare, seppur ancora abbastanza spogli allo stato dell’arte.
In generale però ci sentiamo di dare fiducia agli sviluppatori. Sebbene non abbiamo ancora completato il titolo si nota una certa cura posta nelle sezioni dungeon e questo fa ben sperare nel prodotto finale. Intendiamoci, i primi che dovremo affrontare saranno abbastanza semplici, ma giustamente, come in ogni gioco di ruolo che si rispetti, la crescita è progressiva ed alcune sezioni sono sì semplici ma necessarie per prendere dimestichezza con le meccaniche di gioco.
Infatti, parliamo di un jrpg ma che sfrutta al massimo tutto il meglio delle innovazioni che il genere ha visto nel corso degli anni.
Come da tradizione Square-Enix si “auto copia”. Infatti anche Bravely Default 2 vedrà introdotta una meccanica che distingue nettamente un titolo moderno da un vecchio jrpg. Ripresa da titoli come l’ottimo Dragon Quest XI o Pokémon Spada e Scudo, la feature in questione ci consente di esplorare senza incorrere in troppi ed inutili scontri con i nemici. Adesso questi sono visibili e si possono cogliere alle spalle con un colpo di spada. Questo ci offre dei bonus in battaglia come Brave Points aggiuntivi o un attacco alle spalle del nemico. Decisamente molto meglio rispetto ai capitoli passati in cui a volte toccava spendere manciate di tempo solo per sbrigare combattimenti non proprio utili.
Sarà inoltre possibile tagliare di netto i ciuffetti d’erba proprio come accadeva nei vecchi Zelda (sigh!) e talvolta questi nascondono oggetti ed equipaggiamento.
Non vediamo l’ora…
BRAVELY DEFAULT 2 ANTEPRIMA | Le premesse per un gioco di altissimo livello come ci hanno abituato Square-Enix e Nintendo in questi anni ci sono tutte. L’amore per la tradizione, ma anche l’apertura a nuovi orizzonti si sentono tutti. Non ci resta che attendere il 26 Febbraio per sciogliere ogni dubbio, ma di sicuro tutti i fan della saga e nuovi avventori sono invitati a segnare un evento nel proprio calendario.
Purtroppo i salvataggi effettuati sulla demo non saranno recuperabili, ma poco importa. L’epicità e la voglia di avventura che trasmette Bravely Default 2 sicuramente sono aspetti che già ci fanno ben sperare. Ci aspettiamo inoltre un ulteriore passo avanti dal punto di vista narrativo, con colpi di scena e risvolti contorti che abbiamo già saputo gustare nei capitoli precedenti (specialmente nel primo).
Se nel frattempo non sapete cosa fare, recuperate i primi Bravely Default, non ve ne pentirete.
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