Dopo otto stagioni passate nel purgatorio della Serie B, il Brescia si sta preparando per il ritorno in Serie A: il nostro focus sulle rondinelle, con attenzione alle prime mosse di mercato
L’ultima volta otto anni fa
Sono passati otto anni dall’ultima apparizione del Brescia in Serie A. Era la stagione 2010-11, e in panchina sedeva Giuseppe Iachini, l’artefice della promozione. Era il Brescia dell’Airone Andrea Caracciolo, che con i suoi 24 gol trascinò la Leonessa in Serie A, ma anche di Possanzini, Hetemaj, El Kaddouri. Nella stagione del ritorno in massima serie, la società dell’allora presidente Gino Corioni fu protagonista di un calciomercato importante. Gli arrivi di Diamanti, Kone, Eder e Sereni tra gli altri non evitarono però l’immediato ritorno in Serie B.
Anni di transizione
In queste otto stagioni di cadetteria il Brescia ha vissuto più ombre che luci, con una squadra relegata sempre nella parte destra della classifica, e con una sola partecipazione ai playoff. Anzi, nel 2015 i lombardi furono condannati alla retrocessione in Lega Pro: solo il caso Parma (che ripartì dai dilettanti) consentì alle rondinelle di essere ripescate nel campionato cadetto dell’anno successivo. Dopo diversi cambi anche in società, nel 2017 il club è stato acquistato da Massimo Cellino, ex patron di Cagliari e Leeds United.
Una buona base di partenza
Il Brescia che ha vinto il campionato di Serie B 2018-19 ha sicuramente una buona base di partenza. Il tandem d’attacco Ernesto Torregrossa–Alfredo Donnarumma rappresenta una garanzia. La regia di Tonali, l’esperienza di Dessena, la spinta sulla fascia di Sabelli. In rosa ci sono inoltre altri elementi che si sono messi in mostra in Serie B, e che potrebbero far bene anche nel massimo campionato come Ndoj, Spalek, Bisoli, Morosini, Cistana e Viviani. Inoltre, la conferma di Eugenio Corini in panchina è sicuramente un punto a favore. Il tecnico bresciano ha già allenato in Serie A il Chievo Verona e il Palermo, e conosce l’ambiente alla perfezioni: le condizioni per fare bene ci sono tutte, aspettando anche i primi colpi di mercato.
Le mosse di mercato
Quando si parla di mercato in casa Brescia, la mente va inevitabilmente a Sandro Tonali, centrocampista classe 2000 che, con le sue prestazioni, ha attirato le attenzioni di molti grandi club italiani ed esteri. In molti rivedono in lui Andrea Pirlo: per Cellino però è incedibile. Chissà se una grande offerta potrebbe far vacillare il patron biancoazzurro. Per il mercato in entrata il nome caldo è quello di Emanuele Giaccherini, reduce dalla retrocessione con il Chievo. Per il reparto difensivo, in attesa di capire il futuro di Gastaldello, l’idea è quella di rilanciare Cristian Zapata, ancora sotto contratto con il Milan, e che potrebbe essere un innesto importante. Un’altra suggestione, a parametro zero, si chiama Keisuke Honda, in scadenza di contratto con il Melbourne Victory, e in cerca di una nuova sfida. Per l’attacco, da affiancare a Donnarumma e Torregrossa si fanno i nomi di Alberto Paloschi, Mariusz Stepinski e Mattia Destro.
Il nuovo Brescia sta nascendo: per raggiungere l’obiettivo della salvezza, si aspettano i primi acquisti. Intanto, i tifosi si stanno preparando per il gran ritorno in Serie A: nella giornata di oggi è partita ufficialmente la campagna abbonamenti.