Un gol del bomber Alfredo Donnarumma ha permesso al Brescia del presidente (ex di turno) Cellino di espugnare il campo dell’ambizioso Cagliari; ora le Rondinelle cercano gli ultimi colpi per sognare!
UN TUFFO NEL PASSATO
Massimo Cellino non avrebbe potuto immaginare un ritorno migliore nella sua Cagliari. Dapprima acclamato dal pubblico sardo, l’ex presidente cagliaritano è poi uscito dallo stadio anche con i 3 punti in tasca. Frutto di una grande prestazione, per stessa ammissione dei giocatori del Cagliari, da parte del suo Brescia. Tra le tre neopromosse, la squadra lombarda è quella che ha strappato l’impressione migliore.
La grinta del Verona o il fragile coraggio del Lecce si contrappongono alla grande organizzazione e qualità del Brescia di mister Corini. Una squadra rodata, che ha meritatamente vinto lo scorso campionato di B e che si è affacciata con grande entusiasmo a questo ritorno in A. Sono lontani i tempi delle magie di Roberto Baggio, della folle corsa sotto la curva atalantina di Mazzone, delle geometrie di Pep Guardiola, la duttilità di Gigi Di Biagio o la forza fisica di Luca Toni; tuttavia quello che si è visto ieri alla Sardegna Arena può davvero far ben sperare e far provare simili emozioni.
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Corini ha schierato i suoi con l’abituale 4-3-1-2 dello scorso anno, dando fiducia a gran parte dello zoccolo duro della promozione. Sontuoso in regia Tonali, un 2000 che ha attirato le attenzioni delle big e vuol dimostrare a tutti le ragioni. Implacabile in avanti il bomber Donnarumma, capocannoniere dell’ultimo torneo cadetto e finalmente in grado di farsi apprezzare anche nella massima serie. Molto bene anche la difesa, con il nuovo acquisto, il gigantesco venezuelano Chancellor, a fare la parte del gladiatore. Da applausi il portiere finlandese Joronen, arrivato dal Copenaghen, dove aveva sostituito alla grande il romanista Olsen.
Inoltre, all’undici sceso in campo, mancava Mario Balotelli, la chicca del calciomercato bresciano. L’ex centravanti di Inter e Milan è tornato in Italia per provare a rilanciare una carriera (e un’immagine) che è andata via via scemando nel corso degli anni. Ha deciso di farlo nella sua Brescia, la città che lo ha visto crescere. Dovrà scontare altre 3 giornate di squalifica, conseguenze di bizze passate, poi si metterà a disposizione di Corini. Tutti sperano che lo faccia con il giusto entusiasmo per aggiungere tanta qualità ad uno scacchiere tattico che appare perfetto e magari provare a convincere il suo mentore Roberto Mancini a dargli una nuova chance in Nazionale.
CELLINO INSAZIABILE SUL MERCATO?
“Perchè accontentarsi?” avrà pensato Massimo Cellino dopo aver perfezionato l’arrivo di Balotelli. Il presidente sembra averci preso gusto e ha pensato di completare il puzzle tattico del suo Brescia andando a caccia di nomi importanti. Per la difesa il grande obiettivo era Adil Rami, licenziato dal Marsiglia. L’ex milanista, dopo aver sondato la pista lombarda, ha però deciso di andare in Turchia e firmerà un contratto col Fenerbahce.
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Poco male, perchè il Brescia non ha snaturato minimamente l’idea di poter migliorare la solidità della propria difesa ed è piombata su Federico Ceccherini. Il centrale della Fiorentina sa di avere poco spazio con Montella, chiuso da Milenkovic e Pezzella, e potrebbe accettare la corte del Brescia per giocare maggiormente. Un difensore che fece vedere ottime cose ai tempi del Crotone e che si è confermato nelle apparizioni in maglia viola. Potrebbe arrivare in prestito e formare una coppia di assoluto valore con Chancellor. Sempre in difesa, si registra un interessamento importante per Ignazio Abate, ex Milan e attualmente senza squadra.
Se l’attacco appare il reparto con più scelta dopo gli arrivi del giovane e promettente Florian Aye e di Balotelli, il centrocampo potrebbe necessitare di un ulteriore acquisto. Un colpo che alzi sensibilmente la qualità di un reparto molto giovane e che potrebbe peccare di esperienza. Ed ecco che la grande suggestione potrebbe arrivare dal mercato degli svincolati. Perchè tra di essi c’è un certo Fredy Guarin, reduce dall’esperienza in Cina dopo l’addio all’Inter.
Il colombiano, di recente, è stato anche accostato al Lecce, che sembra aver mollato la presa negli ultimi giorni. Terreno fertile per Cellino, che ha subito fiutato l’affare e ha avviato i contatti col centrocampista. Un giocatore che, qualora arrivare con gli stimoli giusti, garantirebbe corsa, potenza e anche una buona media realizzativa. E a quel punto, se anche Balotelli confermasse le aspettative, la salvezza potrebbe andare addirittura stretta. D’altronde l’appetito vien mangiando!
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