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Britney Spears, il padre accusato di estorsione: “Vuole 2 milioni di dollari per dimettersi da tutore”

Un calvario che sembra non terminare mai quello che coinvolge Britney Spears e l’aspra battaglia in tribunale contro Jamie Spears, suo padre e tutore legale. Nell’ultimo round emergono nuove accuse contro il padre della popstar. L’avvocato di Britney, Mathew S. Rosengart, ha presentato in tribunale nuovi documenti in cui si parla di tentata estorsione da parte di Jamie ai danni della figlia, chiedendo le sue dimissioni immediate da tutore. Secondo quanto riportato dall’avvocato della cantante, Jamie starebbe chiedendo due milioni di dollari in pagamenti al suo team legale e all’ex business manager Tri Star.

Nonostante lo scorso 12 agosto Jamie Spears abbia accettato finalmente di rinunciare alla conservatorship, la battaglia legale non è ancora finita. 1,3 milioni di dollari sarebbero una cifra sufficiente per rinunciare definitivamente al ruolo e pagare le spese legali. 500mila dollari dalla vecchia società di management della popstar e una cifra aggiuntiva per il lavoro svolto. Queste le richieste di Jamie Smith che per il legale della cantante si fanno sempre più ridicole e inaccettabili. “Lo status quo non è più tollerabile, Britney Spears non sarà vittima di estorsione”, ha dichiarato Rosengart. “Il tentativo di bloccare la sospensione e scambiarla per due milioni di dollari, in aggiunta a tutti quelli già sottratti dal patrimonio di Miss Spears, è un pessimo inizio”.

Jamie Spears, solo qualche settimana fa, aveva dichiarato che si sarebbe fatto da parte “al momento giusto”, pronto a collaborare per una transizione ordinata verso un nuovo tutore. Ma per il legale della cantante, la sua ultima richiesta va nella direzione opposta a un nuovo pacifico inizio. Il padre di Britney starebbe tentando di barattare la rimozione della conservatorship con due milioni di dollari, “l’unica cosa onorevole, dignitosa e umana che può fare è dimettersi subito. Ora che ha finalmente riconosciuto la necessità di chiudere la tutela, Mr. Spears deve farsi da parte senza condizioni e senza cercare di ottenere qualcosa dalla figlia” ha spiegato l’avvocato.

«Il mondo ha ascoltato la testimonianza coraggiosa e convincente della signora Spears. La vita di Britney Spears è importante. Il suo benessere è importante. Ogni giorno è importante. Non c’è motivo di aspettare». Il documento aggiunge: «Jamie Spears deve dimettersi o essere sospeso entro e non oltre il 29 settembre 2021». 

Rosengart si sta battendo perché gli interessi di Britney vengano presi in carico da Jason Rubin, dottore commercialista. Ma al momento Jamie Smith gestisce ancora il patrimonio della figlia.

Arianna Panieri

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