“Infodemia”: così è definita la diffusione enorme di informazioni sul virus cinese che ormai rende difficile riconoscere quelle reali da quelle false. Ecco una lista di bufale alle quali non dovete credere
È la stessa OMS che lancia l’allarme sul pericolo “Infodemia” del virus, ovvero la troppa informazione che impossibilita l’individuazione delle notizie vere. Nel tentativo di contrastare la diffusione di fake news l’OMS sta utilizzando ogni suo canale social per rintracciare le notizie più diffuse e scremare quelle false. Ecco una lista di ciò a cui non dovete credere:
Il Virus non è stato creato in laboratorio
Ci sono diversi motivi per i quali non è possibile ritenere che il virus sia stato creato in laboratorio.
- Il laboratorio di Wuhan non è “segreto”, con questo collaborano anche dottori stranieri. Certamente se la Cina avesse avuto intenzione di creare un virus non lo avrebbe fatto in un laboratorio nel quale sono presenti scienziati di altre nazionalità.
- Basta semplicemente pensare alle caratteristiche del virus. Se avessero voluto creare un’arma di certo non sarebbe stata così: alto rischio di contagio ma bassa mortalità. Le armi batteriologiche hanno infatti qualità completamente opposte.
- Un’intervista di un giornale americano aveva dato origine all’ipotesi del virus scappato dal laboratorio all’interno di un qualche dottore compromesso. La rivista, comunque, aveva ricevuto dallo stesso intervistato, un esperto di armi batteriologiche, la conferma che non ci fosse alcuna prova di tutto ciò:
“Ad oggi non c’è alcuna prova che ci sia stato un incidente. L’intero contagio potrebbe avere ovviamente un’origine naturale, come sembra essere la via più probabile al momento”
Il virus non passa dagli animali
Non dovete aver paura dei vostri amici animali. È stato provato che il coronavirus 2019-nCoV non può passare dagli animali ma si trasmette solo da uomo a uomo.
I pacchi che vengono dalla Cina trasportano il virus
L’OMS ha dimostrato che il coronavirus non riesce a sopravvivere a lungo sulle superfici, quindi il tempo della consegna del pacco è più che sufficiente affinché questo muoia.
I migranti non portano il virus
È importante ricordare che, ogni volta che una nuova nave arriva in Italia, ogni passeggero viene sottoposto a controlli medici molto accurati, questo avveniva già prima che si diffondesse il virus cinese. Inoltre in Africa, da dove arriva la maggior parte dei passeggeri, non è stato ancora confermato nemmeno un caso di contagio.

Non è pericoloso come la peste
Molti giornali hanno travisato le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, che al Parlamento aveva detto:
“Il nuovo virus, pur essendo per il momento classificato come di tipo B quanto a pericolosità (al pari di quelli della Sars, dell’Aids o della Polio), viene gestito come se fosse appartenente alla classe A (la stessa del colera e della peste)”
Si tratta quindi solo di come verrà gestito il virus, non della sua pericolosità.
Evitare i ristoranti cinesi non ha senso
Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia al San Raffaele, ha spiegato che non ha senso evitare i ristoranti cinesi poiché il virus viene trasmesso sempre per via aerea, non ingerendo cibo.
“I cinesi in Italia sono esposti come tutti gli altri al pericolo di contrarre il virus, che non bada a razza e colore della pelle e che comunque da noi non ha generato alcun focolaio di infezione.”
I due turisti cinesi malati infatti hanno contratto il virus in Cina, sono quindi considerati di primo grado, per poter parlare di focolaio è necessario che si verifichi almeno un’infezione di secondo grado.
Non esistono metodi casalinghi per difendersi dal contagio
L’OMS ha diffuso una serie di regole da seguire per ridurre il rischio, le solite che ormai conosciamo: lavarsi spesso le mani, coprire tosse o starnuti con fazzoletti ecc…
Come ci si aspettava però sono circolate anche notizie false su pratiche che preverrebbero il contagio. Non ci sono prove che alcuna di queste funzioni, quindi evitate di ingerire acido acetico o acuì salata. Gli steroidi non funzionano, gli antibiotici nemmeno. Praticate quelle semplici precauzioni e tutto andrà bene.
Video ed immagini fake
Sono circolati diversi video ed immagini di persone ritenute cinesi che mangiano animali come pipistrelli o topi, un altro video riprendeva un uomo che si accasciava a terra per strada a causa del virus.
Sono ovviamente tutti fake, l’uomo è semplicemente in stato di ebbrezza ed è in Thailandia, non in Cina. Allo stesso modo le ragazze che nel video mangiano il pipistrello sono si Palau, un arcipelago dell’Oceano Pacifico.
Per cui non Bisogna abboccare a queste notizie, create solo per instillare dubbi e paure nell’animo umano. Abboccando non si fa altro che aumentare il razzismo nei confronti di persone orientali, così come abbiamo visto avvenire negli ultimi giorni.
Ricordiamo che per avere informazioni affidabili basta recarsi sul sito dell’OMS o chiamare il numero verde del Ministero della Salute.
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