Buon 1 novembre: auguri e foto da mandare via WhatsApp per la festa di Ognissanti

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Di Redazione Metropolitan

Da diversi secoli il 1 di novembre tutto il mondo cristiano celebra la solennità di Ognissanti, anche nota come la festa di Tutti i Santi. Si tratta di una festività religiosa molto antica che affonda le sue radici tra il sacro e il profano.

Le prime tracce delle commemorazioni dei martiri e dei santi risalgono al IV secolo, probabilmente molto legata alla Pantheon degli dei romani e alla giornata ad essi dedicata. Fu Papa Gregorio III a scegliere la data del 1º novembre per celebrare l’anniversario della consacrazione di una cappella contenente le reliquie “dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori”. Durante il regno di Carlo Magno la Festa di Ognissanti era celebrata sempre nel mese di novembre ma non aveva più una data precisa, fino a quando il  re franco Luigi il Pio, nell’835 decretò il 1º novembre come festa di precetto.

Festa di Ognissanti, le frasi da inviare per gli auguri il 1 novembre

  • Buon onomastico di cuor ricorda sempre di onorare il nome che indossi!
  • Oggi è la festa di Tutti i Santi. Tantissimi auguri anche a te, sei sempre nel mio cuore!
  • La fede sposta le montagne. Auguri (Paolo di Tarso)
  • Dio è ciò di cui non si può pensare nulla di più grande (Sant’Anselmo d’Aosta)
  • Se avessimo la fede vedremmo il buon Dio in ogni cosa (Santa Bernadetta Soubirous)
  • Nulla è impossibile per chi crede, nulla è difficile per chi ama (San Bernardo di Chiaravalle)
  • L’amore aggiusta le cose storte (Santa Caterina da Genova)
  • Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità. (San Francesco d’Assisi)
  • Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità. (S Agostino)
  • Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità. (Sant’Agostino)
  • Non ferire o umiliare i nostri fratelli è il nostro primo dovere verso di loro, ma non è sufficiente fermarsi lì. Abbiamo una missione più alta: essere loro di servizio dovunque ne abbiano necessità (Madre Teresa di Calcutta)

La festa di Ognissanti risale ai primi secoli di vita della Chiesa, quando veniva celebrata la prima domenica successiva alla Pentecoste (nelle chiese orientali è ancora oggi così). Con Papa  Bonifacio IV, nel 610, la festività viene fissata il 13 maggio e legata in particoalre alla commemorazione dei martiti cristiani.

E’ con Papa Gregorio IV , nell’835, che Ognissanti diventa una festa di precetto e fissata il giorno 1 novembre. In questo modo la Chiesa andava ad ‘assorbire’ due antiche feste pagane; quella romana in onore di Pomona, dea dei frutti e dei giardini, e lo Samhain, il Capodanno celtico da cui nel mondo angolsassone ha poi avuto origine Halloween. Fu solo nel 1475, tuttavia, che la festa di Ognissanti venne resa obbligatoria per tutta la cristianità per volere di Papa Sisto IV nel 1475. Il nuovo calendario liturgico del Concilio Vaticano II considera Ognissanti festa solenne e riconosciuta dallo Stato: in essa la Chiesa “proclama il mistero pasquale realizzato nei santi che hanno sofferto con Cristo e con Lui sono glorificati”.