
La morte del capo-contabile della Burisma Energy, fa luce nuovamente sul coinvolgimento della famiglia Biden in Ucraina. La contabile di Burisma Energy, azienda energetica ucraina, che vede coinvolto il figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ovvero Hunter, aveva coraggiosamente offerto prove su presunti crimini finanziari che coinvolgono i Biden. È stata trovata morta prima che potesse testimoniare.
I Biden e “Il caso Burisma”

Durante il mandato di Joe Biden come vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama, Burisma pagò ingenti somme a suo figlio Hunter, che non aveva precedenti esperienze nel settore energetico. Joe Biden, si dice, ha utilizzato la sua posizione per influenzare il governo ucraino trattenendo gli aiuti finanziari fino a quando non ha licenziato il procuratore senior Viktor Shokin. Il quale stava indagando sulle accuse di attività fraudolente che coinvolgono Burisma e il suo proprietario.
Le accuse ad Hunter Biden
A giugno di quest’anno, il figlio del Presidente degli Stati Uniti, ha raggiunto un accordo con il dipartimento di Giustizia americano a proposito di tre accuse a suo carico. Due riguardano le tasse federali sul reddito e una terza il possesso illegale di un’arma. Hunter Biden ha 53 anni, negli anni è finito più volte al centro di alcuni scandali. Fu accusato già nel 2020 di avere rapporti poco limpidi con alcuni paesi esteri, in particolare l’Ucraina. Le accuse nei suoi confronti sono iniziate per un’indagine del procuratore dello stato del Delaware David Weiss, nominato da Trump quando era presidente.
La morte del capo-contabile della Burisma Energy
La misteriosa morte della contabile della Burisma Energy, riapre e ci fa interrogare sempre di più sul “caso Burisma”. La sua volontà di cooperare e fornire prove vitali alle autorità statunitensi ha segnato una svolta significativa nelle indagini. Tuttavia, la sua morte prematura ha gettato un’ombra oscura sulla ricerca della verità e della giustizia. La morte scioccante dell’informatore di Burisma, unita al suo legame con Mykola Lisin, l’ex proprietario della compagnia energetica morto nel 2011, getta quindi nuove ombre sui controversi rapporti che circondano Burisma. Man mano che l’indagine procede, il mondo osserva con trepidazione. Si spera in delle risposte e in una soluzione alla rete di intrighi che circonda una delle aziende energetiche più famose dell’Ucraina.
Giulia Simonetti
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