Il Cairo International Film Festival (CIFF) è un festival cinematografico internazionale annuale organizzato dal Ministero della Cultura in Egitto. La serata di ieri, Mercoledì 2 Dicembre, ha dato il via alla sua 42esima edizione. Il CIFF mira a contribuire allo sviluppo dell’arte e della tecnica del cinema e ad incoraggiare il dialogo interculturale. Difatti, celebrità provenienti da ogni parte del mondo – si sono dirette al Teatro dell’Opera del Cairo per la cerimonia d’apertura che, per i tempi che corrono, si è svolta all’aperto.
Mohamed Hefzy, Presidente del Festival, ha anzitutto ringraziato lo Stato egiziano per l’adesione ad un”ritorno alla normalità”. Ha poi diretto i suoi ringraziamenti al Ministero della Salute, che ha supervisionato l’attuazione di tutte le misure precauzionali per garantire la sicurezza di tutti con un team costituito da ben 120 persone.
La prima serata del Festival tra grandi star, premi e tributi
Più di 200 ospiti, nonostante le restrizioni dovute al Coronavirus, hanno preso parte al Festival, avendo così l’occasione di sfilare sul red carpet.
L’evento onora da anni figure dell’industria cinematografica come lo sceneggiatore, drammaturgo e direttore Christopher Hampton – vincitore di un Lifetime Achievement Award. Abbiamo poi Whahid Hamid – autore e sceneggiatore egiziano – e Mona Zaki, star pluripremiata che porta a casa il Faten Hamama Excellence Award.
Inoltre, Christopher Hampton e Rufus Sewell hanno presentato il film d’apertura: “The Father“, diretto da Florian Zeller. Non erano, però, le uniche grandi star. Tra le personalità di spicco vi era Raya Abirached, presentatrice e giornalista libanese all’MBC (Middle East Broadcasting Center). La conduttrice, tra l’altro, terrà un intervento con Rufus Sewell il 5 Dicembre.
Il tributo del Cairo International Film Festival a Fellini
Il regista Yousry Nasrallah è salito sul palco per parlare del compianto regista italiano Federico Fellini, uno dei registi più in vista della storia del cinema, in occasione del suo centenario. Quest’anno il Festival ha scelto di celebrare quest’evento, mostrando copie restaurate di quattro dei suoi film più famosi: “Caberia Nights” (1957), “Sweet Life” (1960), “8 ½” (1963) e “Juliet’s Souls” del 1965. Ci sarà una mostra fotografica del fotografo Memo Catarinic -, oltre alla proiezione del documentario “Le anime di Fellini” diretto da Selma Delulio.
Durante il suo discorso, il produttore Mohamed Hefzy ha rivelato un video messaggio dei presidenti dei tre Festival più importanti del mondo (Cannes, Berlino e Venezia), accogliendo la loro partecipazione alla cerimonia di apertura. Hanno confermato la loro felicità nel tenere il Festival nella sua forma completa, lodando la sfida che il Presidente del Festival e il suo team hanno affrontato.
Al termine della cerimonia, Hefzy ha chiesto a Florian Zeller di salire sul palco per presentare il suo film prima della première al grande Teatro dell’Opera, visto che gli ospiti di apertura erano entusiasti di vedere il film, che è stato poi ammirato dalla maggioranza dei presenti. La serata si è poi conclusa con gli applausi del pubblico.
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