Una bomba d’acqua si è abbattuta stamani su tutta l’area tirrenica del Reggino, dove è caduta un’intensa pioggia accompagnata da raffiche di vento e da centinaia di fulmini e tuoni. A Scilla la situazione più difficile, dove è stato immediatamente istituito il Coc, (Centro Operativo Comunale) per coordinare gli interventi sul litorale investito da una imponente massa d’acqua che dal costone che sovrasta la marina grande ha invaso le strade trascinando nel fango auto e detriti.
Le strade sono state invase. Danni ad alcune abitazioni e sul lungomare. L’ondata di maltempo ha interessato anche altri comuni della zona tirrenica come Palmi. Non si segnalano feriti, ma i danni, come accade ad ogni estate in presenza di precipitazioni brevi ma intense, sono evidenti.
A Reggio Calabria una ventina al momento gli interventi dei Vigili del Fuoco per allagamenti e cadute di rami di alberi sulle strade. La zona ionica della provincia di Reggio Calabria, secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco del comando provinciale, è interessata solo da qualche raffica di vento e piovaschi sparsi senza, al momento, richieste di soccorso
Squadre della Sorical, l’azienda che gestisce le risorse idriche della regione, dalle prime luci dell’alba sono impegnate alla verifica e riavvio di diversi impianti andati in blocco per problemi elettrici, in particolare a Palizzi, Mammola, nella Piana di Gioia Tauro nel Reggino. A Lamezia Terme in blocco l’impianto Scinà e Palazzo prontamente riattivato; allarme anche ai Pozzi Savuto che alimentano le zone marine tra Campora di Amantea e Falerna, subito ripartiti. Sbalzi di tensione elettrica hanno causato guasti ai sistemi di telecontrollo degli impianti di potabilizzazione Crocchio e Casali. Quest’ultimo – spiega la società – entrato in blocco spesso negli ultimi giorni per l’aumento della torbidità dell’acqua grezza in entrata con la conseguente riduzione dell’apporto ai serbatoi dei Comuni di Spezzano Piccolo e Casali del Manco.