Un cuore enorme dall’Etna. Il gigante che protegge (e spaventa) la città di Catania sembra essere sceso in campo nel momento più buio della società rossoblu. Un segno, quasi divino, che diventa di buon auspicio per il prossimo futuro del club siciliano. Negli attimi più duri, è risaputo, l’essere umano si appiglia ad ogni segnale che la natura riesce ad inviare e questo grande cuore che campeggiava sulla sommità del vulcano attivo sembra quasi essere un presagio miracoloso. È come se la montagna magmatica, fusa indissolubilmente con la città, abbia voluto rassicurare i tifosi catanesi: “Vi sono accanto e veglio su di voi“. L’Etna, protettore e terrore dei cittadini, non le ha mandate a dire ponendosi al fianco del Calcio Catania. Troppo poetico? Forse, ma in attimi complicati come questo, bisogna vivere anche (se non soprattutto) di speranze.

Ma la realtà non è rosea per il Calcio Catania

Basterà il romanticismo dell’Etna al tramonto ed il suo cuore lavico per salvare dalle sabbie mobili del possibile fallimento il Calcio Catania? Attualmente no. Mentre la Serie C ha deciso di bloccare i campionati promuovendo le prime tre dei gironi (Monza, Reggina e Vicenza) ed il Carpi, compagine che beneficerà della “media punti ponderata”, gli etnei sono certi di non avere alcuna velleità di promozione in Serie B. Sono altri, infatti, i grattacapi che attanagliano le ore convulse della società siciliana. Si lotta per la vita. O meglio: per restare in vita.

La compagine dell’Elefante è travolta dai debiti ed attende, nel frattempo, di cambiare proprietà il prima possibile per salvare il salvabile. La “matricola“, in questo momento, sembra essere il bene più prezioso da preservare per rimanere tra i professionisti della Serie C. Ad onor del vero, sono state molte le manifestazioni d’interesse per il Calcio Catania: la cordata del Comitato, per adesso, sembra essere più avanti delle altre nelle trattative. Ma ancora il brindisi tarda, maledettamente, ad arrivare.

Intanto i calciatori attendono gli stipendi

Uno dei grandi punti interrogativi è certamente quello legato al pagamento degli stipendi. Alcuni calciatori hanno ricevuto gli emolumenti di gennaio ma non tutti sono stati pagati. La società ha assicurato che provvederà a metà di questo mese. Sarà vero? Un motivo in più per appellarsi al vulcano Etna che, amorevolmente, lancia segnali inconfondibili alla sua città: salvare il Calcio Catania è possibile, ora o mai più…

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