Con l’arrivo di Daniele Rugani si è chiuso il calciomercato del Cagliari: il centrale difensivo arriva in prestito dalla Juventus dopo l’esperienza fallimentare al Rennes. Un mercato che ha visto il Casteddu tra le squadre più attive, anche se non mancano alcune perplessità per il mancato acquisto di un regista.
Nell’ordine, alla corte di Tommaso Giulini sono arrivati: Radja Nainggolan in prestito dall’Inter, Alfred Duncan in prestito dalla Fiorentina, Arturo Calabresi in uno scambio di prestiti dal Bologna, Alessandro Deiola di rientro alla base dopo il prestito allo Spezia, Kwadwo Asamoah in attesa ancora dell’ufficialità a parametro zero e, appunto, Daniele Rugani in prestito dalla Juventus. A questi si aggiunge poi il giovane attaccante polacco Jacub Sangowski, classe 2002 che verrà inizialmente aggregato alla squadra Primavera.
A fronte delle entrate, non poche sono state le trattative in uscita: il primo a salutare (con promessa di ritorno) la Sardegna è stato Fabio Pisacane: dopo sei stagioni il difensore ha risolto il contratto col club, accasandosi al Lecce in Serie B. Ad esso si sono aggunti Paolo Faragò, in prestito al Bologna in cambio di Calabresi, Adam Ounas girato in prestito dal Napoli al Crotone, Marko Pajac al Brescia, Fabrizio Caligara in prestito all’Ascoli e Christian Oliva in prestito al Valencia.
Calciomercato Cagliari: pronta la svolta per Di Francesco?
I tifosi si chiedono, ora, se il calciomercato riuscirà a dare la spinta giusta ad Eusebio Di Francesco per poter dimostrare tutto il suo valore e ricambiare la fiducia della società. Sicuramente, come detto, ci si aspettava qualcosa sul fronte regista: nelle scorse ore si era parlato con insistenza di Lasse Schone, svincolatosi dal Genoa, ma pare che la pista che porti al danese si sia decisamente raffreddata: smentite le voci di un viaggio in Olanda da parte del presidente Giulini per offrire il contratto al centrocampista.
Sarà dunque Di Francesco a scegliere a chi affidare le chiavi del gioco del Cagliari da qui in avanti. La scelta più logica ricadrebbe su Nainggolan, considerata la sua grande visione di gioco, con Nandez e Duncan (o Deiola) ad affiancarlo in un ipotetico centrocampo a tre. Rugani completa il reparto arretrato a fianco di Godin, con Asamoah pronto a dare il suo contributo anche come terzino.
A destra, la duttilità di Calabresi permetterà a Di Fra di avere un’alternativa a Zappa, il quale a sua volta potrà essere impiegato come ala destra in alternativa a Nandez in un più offensivo 4-2-3-1. In avanti, la situazione è rimasta immutata, con Simeone e Pavoletti a contendersi il ruolo di punta centrale davanti a Joao Pedro, affiancato dalla velocità di Nandez e di Sottil. Insomma, le soluzioni per Di Fra non mancano. Ora toccherà a lui scegliere l’assetto migliore da dare a questa squadra, con i tifosi che si aspettano un girone di ritorno di tutt’altra natura rispetto a ciò che finora la squadra ha dimostrato.
GIOVANNI MASSAIU
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