Calciomercato Spezia, esposti in vetrina tanti gioielli: che estate sarà?

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Di Andrea Mari

Un biennio che, Coronavirus a parte, verrà incorniciato nel personalissimo album dei ricordi della società spezzina e dei tifosi. Lo scorso anno, infatti, i bianconeri hanno piegato il più quotato Frosinone nella finalissima dei playoff di Serie B conquistandosi, meritatamente, la prima storica partecipazione in Serie A. Ai nastri di partenza della massima serie, i liguri non avevano raccolto molti consensi: da neopromossa e da assoluta Cenerentola del calcio italiano, la compagine di Vincenzo Italiano era stato inserita nel lotto delle (quasi) certe retrocesse a fine stagione. Leggendo la classifica odierna, soprattutto dopo la roboante vittoria contro il Milan, i pronostici sembrano essere stati clamorosamente smentiti: la società con sede a La Spezia occupa la tredicesima posizione in classifica con un rassicurante +9 sulla zona rossa. Merito del lavoro, del mister, del gioco e dei gioielli messi in vetrina che stanno attirando interessi da club esteri ed italiani: cosa succederà nel calciomercato dello Spezia in estate?

Influirà il cambio di proprietà e la serie del prossimo anno?

Nel nebuloso calciomercato dello Spezia della prossima estate, ovviamente, irrompono due variabili difficili da pronosticare allo stato attuale. Le contrattazioni della stagione calda, infatti, potrebbe essere influenzate da un doppio fattore che dovrebbe scompaginare le attuali certezze: quanto vorrà investire il nuovo proprietario statunitense Robert Platek? In quale serie giocherà la stagione 2021/22 la società ligure? Due enigmi che, una volta risolti, dovrebbero modellare le fattezze del mercato spezzino che aprirà pochi giorni dopo l’avvento dell’estate.

Sarà importante capire, infatti, quanto impegno (economico) vorrà garantire il nuovo proprietario, subentrato nei giorni scorsi a Gabriele Volpi, nel suo nuovo possedimento. Un fattore determinante, in grado di convincere molti giocatori a rimanere in bianconero, dovrebbe essere anche la permanenza in Serie A: in tanti si stanno mettendo in mostra al Picco e, difficilmente, accetterebbero di scendere di categoria. Soprattutto con concrete manifestazioni d’interesse da parte della massima serie.

Calciomercato Spezia, da Maggiore a Bastoni passando per Nzola: tanti gioielli esposti in vetrina

Un ottimo campionato, quello dello Spezia, capace di mettere sulla vetrina del rettangolo verde di gioco tanti gioielli. Ed i preziosi, si sa, attirano sempre gli interessi di entità facoltose ed importanti. Il bel calcio mostrato da Vincenzo Italiano sta contribuendo alla corsa salvezza del club ligure che, contestualmente, sta mettendo in mostra tanti calciatori che potrebbero diventare l’oggetto del desiderio di diversi club nel prossimo calciomercato estivo. Martin Erlic, difensore croato classe 1998, sarebbe entrato prepotentemente nei radar di Milan e Fiorentina e Simone Bastoni, terzino sinistro classe 1996, avrebbe attirato su di sé gli interessi di Napoli ed Inter. Diversa la situazione di Julian Chabot: il difensore è in prestito dalla Sampdoria ma lo Spezia potrebbe riscattarlo per 8 milioni di euro. Lo terrà in Liguria oppure lo rivenderà ad un prezzo maggiorato?

Anche Giulio Maggiore, centrocampista classe 1998, si è preso la scena attirando numerosi interessi: piace molto alla Roma di Dan Friedkin e alla Juventus di Andrea Agnelli. Sullo sfondo anche il Milan. La situazione di Kevin Agudelo è simile a quella di Julian Chabot, con lo Spezia che ha il diritto di riscatto (7 milioni) che potrebbe esercitare per poi rivendere il colombiano. Le reti di M’Bala Nzola hanno attirato diversi club italiani ed esteri: soprattutto in Premier League (Fulham in testa) si sta ragionando sull’acquisto dell’attaccante francese ex Trapani.

Infine, anche mister Vincenzo Italiano sarebbe entrato nel mirino di diversi club di Serie A: piace terribilmente alla Fiorentina di Rocco Commisso che in estate si separerà, almeno come allenatore, da Cesare Prandelli e al Napoli di Aurelio De Laurentiis che sta pensando seriamente ad un colpo “alla Sarri” per la sua società. Tutti discorsi che, almeno per il momento, occupano una rilevanza minore: conta il presente. Centrare la salvezza (la prima al primo anno di Serie A) sarebbe il mattoncino iniziale sulla costruzione di uno Spezia Calcio più forte.

ANDREA MARI

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