Arrivati a Phnom Penh, una tappa quasi obbligatoria per posizione logistica più che altro, si possono andare a visitare i vari siti che narrano del genocidio operato da Pol Pot e dai suoi seguaci Khmer rossi non molti anni fa.
Alcuni di questi mostrano le ossa dei cadaveri e le nefandezze operate durante questo triste periodo quindi dovete essere preparati a qualcosa di emotivamente forte.
Non vi sono molte altre ragioni per prolungare il soggiorno qui, non ha davvero nulla da offrire la capitale cambogiana.
La mia sola altra tappa in questa nazione è stata Siem Rep e il magnifico complesso di templi di Angkor.
Non vi sono molti altri modi per descriverlo se non dicendo che è uno dei posti che più sono felice di aver visitato nella mia vita.

Angkor Tom

Cotanta bellezza merita di essere vista da chiunque e il prezzo del biglietto non proprio economico per gli standard locali è un sacrificio è più che accettabile.
Personalmente ritengo un giorno troppo poco per vedere tutto e 3 eccessivi ma non vi è biglietto per soli 2 quindi consiglio quello della durata maggiore.
Il caldo è terribile, girare in bici non è una idea malvagia ma preparatevi ad una grande sudata se il prezzo del tuktuk che vi scarrozza in giro per voi è troppo caro.
Sfortunatamente il governo locale ha abolito la possibilità per i turisti di noleggiare scooter a causa dei ripetuti incidenti avvenuti quindi la soluzione più comoda ed economica non è più disponibile… una bella seccatura.
Qualche giorno qui e vi troverete ad odiare ogni singolo cambogiano che vi romperà l’anima cercando di farvi comprare qualcosa, ignorarli non porta grandi benefici, il meglio che potete fare è ficcarvi la musica nelle orecchie e tirare dritto.
Da qui Bangkok dista solo 8/9 ore di bus e il biglietto è facilmente reperibile per una modica cifra, se volete risparmiare prendete il diurno a prezzo più basso e vi ritroverete con tutti locali a bordo e sentendovi una mosca bianca, per chi volesse evitare turisti consiglio assolutamente questa opzione.
Bangkok è una metropoli caotica, inquinata ed assolutamente affascinante.
Il palazzo reale è bellissimo ma i prezzi non sono propriamente popolari (tranne che per i locali ai quali il biglietto è conceso gratuitamente) e vi prenderà parecchio tempo se farete un giro nei dintorni (compresa china town e relativo mercato) ma oltre a questo c’è poco.

Uno dei tanti tuktuk che sfrecciano per le strade di Bangkok

Consiglio di spendere tempo qui solo qualora ci si volesse dedicare alla sregolata vita notturna che si vive specialmente in Kaosan road, gente che balla in strada, alcool venduto a secchi e spiedini di insetti come snack vi accompagneranno fino a notte fonda.
Alloggiare in uno dei tanti Party hostel vi farà incontrare decine di viaggiatori solitari pronti a stappare una ( ma anche 10) birre con voi e da li ad essere catapultati in uno dei tanti club notturni il passo è brevissimo.
Se preferite la vita tranquilla invece luoghi come Chiang Mai, Pai o le varie isole fanno al caso vostro… ma di questo ne parlerò nella prossima guida.