Hanno rispettato i pronostici le due teste di serie numero uno dei rispettivi tabelloni. Dopo 16 anni i Campionati Italiani Assoluti hanno due vincitori, e i loro nomi sono Lorenzo Sonego e Jasmine Paolini.
Sonego più forte di Arnaboldi conquista il titolo
Non è stata una grande sorpresa la vittoria di Lorenzo Sonego, numero 46 della classifica mondiale e testa di serie numero uno del torneo. Il 25enne non ha avuto troppa difficoltà a battere Andrea Arnaboldi, numero 281 e oggettivamente non all’altezza del tennis di Sonego. Ne esce comunque a testa, consapevole di aver disputato un ottimo torneo. Non gioca nemmeno una brutta finale, in cui cerca fin dall’inizio di mettere in difficoltà Sonego. Dopo uno scambio di break a metà del primo set, è però il piemontese a riprendere in mano il timone del match, allungare e chiudere, sul punteggio di 6-4.
Nel secondo set il numero 281 del mondo trova più precisione e incisività al servizio, ma Sonego ripete quanto fatto nel primo set. Un diagonale di rovescio assassino buca Arnaboldi e il numero 46 brekka portandosi sul 4-3. Arnaboldi tenta di aggrapparsi alla partita con le unghia e i denti, ma dopo un game lunghissimo e ben 4 palle match, Sonego chiude sul 6-3. Il torinese strappa così lo scettro di campione d’Italia appartenuto prima di lui a Massimo Dell’Acqua, vincitore del torneo nel 2004, quando Sonego aveva appena 9 anni.
Jasmine Paolini regina di Todi
Si è conclusa anzitempo la partita tra le prime due teste di serie del tabellone femminile; Martina Trevisan, sotto 6-5 durante il primo e unico set giocato, è stata costretta al ritiro a causa di una contrattura al bicipite femorale. La numero 151 del mondo ha sicuramente risentito dell’incontro di ieri contro Elisabetta Conciaretto; le due, infatti, si erano date battaglia per 2 ore e 34 minuti in una partita combattutissima.
Di certo non è semplicissimo, dopo mesi di inattività, ritornare a giocare così tanto senza il rischio di avere guai fisici. Jasmine Paolini per sua fortuna non ha accusato di questi problemi e dunque si è portata a casa l’incontro e il titolo di campionessa italiana, titolo appartenuto negli ultimi 16 anni da Valentina Sassi. L’attuale numero 95 del mondo a fine partita si è detta dispiaciuta che il problema accusato dall’avversaria durante il match – Trevisan aveva chiesto il madical timeout sul 5-4 – l’abbia costretta poi ad abbandonare il match:
“Non pensavo fosse un problema tale da non permetterle di continuare, e invece probabilmente si è fatta male. Mi dispiace, ovvio che sono contenta per la vittoria ma avrei preferito vincerla sul campo. Per quello che si è visto, il mio livello era più alto rispetto agli altri giorno anche se avevo un po’ di difficoltà a rispondere, soprattutto di rovescio. Stavamo giocando un buon match, peccato davvero“.