Ieri grande commozione per la Palma d’Oro alla carriera assegnata all’intramontabile Alain Delon che ha ripercorso a Cannes tutta la sua gloriosa carriera. Non sono mancate le lacrime e una standing ovation per il grande attore
L’intramontabile Alain Delon affascina Cannes
Nonostante la vecchiaia, Alain Delon continua ad ammaliare il pubblico che lo ha accolto con dieci minuti di applauso al momento dell’assegnazione della Palma d’Oro alla carriera del Festival di Cannes 2019. “Questo premio non è per me ma per i grandi registi che mi hanno diretto. Non ci sono più, lo ritiro per loro, altrimenti avrei continuato a rifiutare“, ha detto Alain Delon al momento della consegna del premio
Non sono mancate lacrime e commozione da parte dell’attore francese che parlato della Palma d’Oro ricevuta come la fine della sua gloriosa carriera mentre il pubblico continua a gridare a gran voce “Alain”. “Ho pensato a questo premio come alla fine della mia carriera, della mia vita, come un omaggio postumo. E’ un periodo difficile, davvero duro”, ha affermato un Delon piegato dalla vecchia ma che mantiene comunque intatto il suo fascino tanto che il suo momento alla Croisette è stato una vera e propria lezione di cinema
La lezione di Alain Delon
La Palma d’Oro alla carriera ad Alain Delon è stata un’occasione per ripercorrere il suo cammino cinematografico attraverso tutte le immagini dei suoi film che sono passate in sala. “A Cannes sono venuto per la prima volta nel 1957 con Jean Claude Brialy. Non conoscevo nessuno del mondo del cinema, e neanche mi interessava così tanto. La mia carriera è stata un incidente, ho incontrato tante donne e se faccio questo mestiere lo devo a loro. Senza, non avrei potuto”, ha spiegato Delon che ha pianto mentre veniva ripercorsa la sua carriera cinematografica
Molto toccante è stato il momento in cui si è parlato del suo incontro con Luchino Visconti con cui è stato protagonista in Il Gattopardo dove pronunciava la celebre frase “se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” e in Rocco e i suoi fratelli di cui è stata mostrata la sequenza del duomo di Milano con la compianta Annie Girardot. “Annie non c’è più, rivederla mi sconvolge, era magnifica”, ha esclamato Delon piangendo
Non è mancata poi la frecciatina di Alain Delon contro i membri della Nouvelle Vague accusati di averlo bandito. “Mi hanno bandito e me ne sono fregato. Non ho mai girato con loro, solo con Godard nel 1990”, ha detto Delon che ieri ha festeggiato la sua rivincita