Tra i grandi classici del menù di Capodanno non possono mancare le lenticchie accompagnata dal cotechino che allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno, insieme ai calici di bollicine campeggiano sulle nostre tavole.

Un piatto ad alto contenuto proteico che nel corso dei secoli è diventato un punto fermo della tradizione natalizia culinaria italiana: l’origine è da ricercarsi ai tempi dell’antica Roma quando il legume già diffuso. Si pensa che le lenticchie siano tra i primi legumi coltivati dall’uomo. Testimonianze archeologiche relative alla grotta di Franchthi in Grecia dimostrano che venisse mangiata tra il 13.000 e l’11.000 a.C. È stata una delle prime colture domesticate e il suo consumo viene attestato nell’episodio biblico di Esaù, nella Genesi. I legume è coltivato in tutto il mondo: tra i grandi produttori figurano India, Turchia e Canada

Capodanno, la tradizione delle lenticchie ha delle origini antichissime

Cotechino e lenticchie

In Italia, le lenticchie più rinomate e diffuse sono:

  • Lenticchia di Altamura, a Indicazione geografica protetta (I.G.P.)
  • Lenticchia di Castelluccio di Norcia, a Indicazione geografica protetta (I.G.P.)
  • Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, prodotto agroalimentare tradizionale e presidio di Slow Food
  • Lenticchia di Ustica, prodotto agroalimentare tradizionale e presidio di Slow Food
  • Lenticchia di Onano, prodotto agroalimentare tradizionale e presidio di Slow Food
  • Lenticchia di Rascino, prodotto agroalimentare tradizionale e presidio di Slow Food
  • Lenticchia di Colfiorito, prodotto agroalimentare tradizionale
  • Lenticchia di Villalba, prodotto agroalimentare tradizionale
  • Lenticchia di Ventotene, prodotto agroalimentare tradizionale
  • Lenticchia di Valle Agricola, prodotto agroalimentare tradizionale
  • Lenticchia nera di Leonforte o dei Monti Erei, prodotto agroalimentare tradizionale

Nell’antica Roma quando si celebrava la fine dell’anno a marzo era usanza regalare una piccola borsa di cuoio piena di lenticchie, poichè secondo la credenza i legumi portano fortuna e soldi. Il legume è associato a tale teoria popolare per via della sua forma simile alle monete e che cucinandosi allargano le dimensioni e quindi aumentasse anche il valore.

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