Cardito: bimbo morto per “aver rotto il lettino”, la terribile confessione del compagno della madre

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Di Stefano Delle Cave

“Aveva rotto il letto”,questa l’assurda motivazione che Tony Essoubti Badre avrebbe dato come spiegazione per il suo raptus di follia che ha portato alla morte del piccolo Giuseppe di 7 anni e al ricovero in ospedale della sorellina Noemi di 4. Potrebbe finire sotto inchiesta anche la madre dei bimbi per non aver denunciato il compagno per le percosse precedenti. A Cardito tutti sapevano chi era Badre

Cardito- ucciso per un lettino

La follia di Tony Essoubti Badre sarebbe stata scatenata dalla rabbia causata dalla rottura di un lettino. Per questo il 24 enne avrebbe ucciso domenica sera in una casa di via Marconi a Cardito (NA) il piccolo Giuseppe di 7 anni e massacrato di botte la sorellina Noemi di 4, entrambi figli della compagna che conviveva con lui. “Per comprare la cameretta nuova avevamo fatto molti sacrifici, perciò quando i bambini hanno rotto le sponde del letto ho perso il controllo e li ho picchiati. Facevano troppa confusione, non stavano fermi un minuto. Mi dispiace per quello che ho fatto. Al bambino volevo bene”. Queste le parole emerse dai verbali dell’interrogatorio di Badre avvenuto domenica sera al commissariato di Afragola. L’uomo di origini marocchine ha confessato di aver agito “con calci e pugni ma senza usare la scopa” come in un primo momento pensavano gli inquirenti. Badre ora dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato e tentato omicidio aggravato e comparirà. Domani l’udienza di convalida del fermo

Cardito, bimbo morto
immagine tratta da teleclubitalia.it

Cardito- rischia anche la madre dei piccoli

Al momento non è indagata Valentina Caso, la madre di Noemi e Giuseppe che era in casa con Badre al momento della tragedia. La Procura di Napoli Nord , che indaga sulla tragedia di Cardito, starebbe tuttavia facendo accertamenti sul comportamento della donna che non avrebbe denunciato le violenze pregresse subite da lei e dai figli ad opera di Badre.la donna avrebbe ammesso di non aver denunciato “per paura” il compagno conosciuto al mercato di Cardito dove lavorava come venditore ambulante.

Cardito- tutti sapevano

La violenza di Tony Essoubti Badre non era un segreto. Un testimone ha raccontato dell’omicida che “di lui gli abitanti di Cardito dicevano che picchiava sempre i bambini: fuori dalla scuola, davanti casa”. Un’altra persona avrebbe infatti detto di aver visto Badre picchiare il piccolo Giuseppe in strada. Anzi il bambino si sarebbe presentato con un occhio nero e lividi per tutto il corpo a scuola dove la madre sarebbe stata convocata per spiegare l’accaduto. Tutti dunque sapevano cosa stava accadendo ma nessuno ha fatto niente per evitare l’ennesima tragedia causata dalla follia umana