Carlo Acutis, beatificato l’influencer di Dio

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Di Redazione Metropolitan

Il quindicenne, morto di leucemia nel 2006, è stato beatificato lo scorso sabato nella Basilica di San Francesco d’Assisi. I fedeli di tutto il mondo ricorderanno la sua festa il 12 ottobre.

Il beato dei Millennials

Cosa accomuna la vita di un adolescente alle gesta delle donne e degli uomini canonizzati e riconosciuti dalla Chiesa Cattolica? Un nome: Carlo Acutis. Un giovane ragazzo, amante dei computer, della tecnologia, dei videogames e dello sport, purtroppo estremamente sfortunato perché venuto a mancare a causa di una forma di leucemia fulminante nel 2006.
Carlo, nato a Londra nel 1991 e originario di una famiglia non religiosa, è riuscito ad entrare a far parte della rosa dei 120 bambini e adolescenti beati riconosciuti dalla religione Cattolica.

Ma cosa deve accadere affinché una persona diventi beata?

Perché una persona sia canonizzata, è necessario che essa sia stata vittima di un martirio o che abbia compiuto un miracolo riconosciuto dalla Chiesa. Prima che il processo di beatificazione abbia inizio, devono passare almeno cinque anni dalla morte. La beatificazione apre la strada alla canonizzazione: il beato può diventare santo dopo un preciso iter e per raggiungere tale titolo serve almeno un secondo miracolo ufficialmente accertato e riconosciuto dal Papa. E non solo. Il miracolo deve essere anche approvato dai medici e rispettare tre requisiti fondamentali: la guarigione della persona non può essere avvenuta in base all’impiego attuale delle procedure mediche, la ripresa dello stato di salute deve essere avvenuta in maniera repentina e non graduale e, tale guarigione, deve essere permanente escludendo il ritorno della malattia.

I miracoli attribuiti a Carlo

Sembra che Carlo abbia compiuto numerosi miracoli e la fama legata alla sua intercessione sia aumentata subito dopo la sua morte. Tanti sono i fedeli miracolati di tutto il mondo che ringraziano il ragazzo per la suo intervento: dalla guarigione da tumori, a persone sterili che sono riuscite ad avere figli fino a conversioni spirituali.
La Chiesa Cattolica attribuisce ad Acutis una particolare ed inspiegabile guarigione di un bambino brasiliano affetto da una grave malformazione del pancreas. Sembra che il piccolo sia venuto a contatto con un pezzo di pigiama che Carlo indossava il giorno della sua morte.

“Tutti nascono originali ma molti muoiono da fotocopie”

Carlo è stato beatificato nella Basilica di San Francesco d’Assisi il 10 ottobre 2020 ed è stato riconosciuto come l’influencer di Dio perché era amante dell’informatica e del mondo di Internet. Una passione ordinaria per un ragazzo della sua generazione che, però, l’ha reso straordinario per ciò che è stato capace di realizzare attraverso la fede. “Tutti nascono originali ma molti muoiono da fotocopie” era una delle frasi emblematiche di Carlo. Un motto confermato dalle parole della madre il giorno della beatificazione, avuta luogo nella cittadina umbra: “È stata una grande emozione questa beatificazione. Carlo aveva una vita ordinaria che è diventata straordinaria grazie a questa presenza viva e reale di Cristo nella sua vita. (…) Tante volte si vive in modo staccato la fede dalla quotidianità. Se, invece, la fede entra nel tessuto della vita di ognuno di noi, quella vita diventa credibile, si è un testimone autentico, diventa un abito che caratterizza la persona. Era una cosa che Carlo riusciva a fare magistralmente. È bello questo”.

Chiara Bigiotti