Carlo Cracco, attraverso il suo legale, ha inviato una diffida al programma di La7 “Non è l’arena” e al quotidiano “Corriere dello Sport-Stadio” rei di aver diffuso le parole di Fabrizio Corona sul coinvolgimento del noto chef nel caso Genovese. Corona aveva dichiarato che Carlo Cracco era presente alle feste assistendo a quanto accadeva negli appartamenti.
La risposta di Cracco
Lo chef ha dato mandato ai suoi legali di procedere contro La7 e Corriere dello Sport. Nella lettera ufficiale, il dito viene puntato sul titolo shock del Corriere (“Corona shock: Cocaina alle feste di Genovese? Lo fa anche Cracco”). Secondo gli avvocati, il titolo offende l’onore del loro assistito, facendo credere che anche Cracco faccia uso di sostanze stupefacenti.
“Mi trovo costretto a pubblicare la formale diffida già inviata dal mio legale a LA7-Giletti e Corriere dello Sport – Zazzaroni per il vergognoso spettacolo offerto da Non è l’Arena e Fabrizio Corona e le notizie scandalistiche completamente inventate.
LA7 ha assai significativamente già risposto che rimuoverà l’intervento incriminato.
Ribadisco la mia totale estraneità a tali fatti e procederò senza indugio a sporgere querela e a richiedere i danni contro chiunque continuerà a diffamarmi.
Spero solo che, in generale, questo modo di fare informazione cessi al più presto”. Queste le parole dello chef Cracco scritte sui propri profili social.