
Sulla terra (rigorosamente rossa) di casa, Carlos Alcaraz ha esordito nella giornata di ieri cogliendo la prima, importante, vittoria rompendo il ghiaccio con i Masters 1000 di Madrid. Una vittoria netta, alla fine, contro il georgiano Nikoloz Basilashvili che vale allo spagnolo l’accesso al tabellone degli ottavi di finale. In questo turno, l’iberico dovrà vedersela contro uno tra il britannico Cameron Norrie e l’americano John Isner, attesi in campo nella giornata odierna.
Una vittoria facile per Carlos Alcaraz
L’affermazione di Carlos Alcaraz era piuttosto pronosticabile. Il baby fenomeno del tennis spagnolo ed internazionale ha subito, però, un inizio tirato davanti al pubblico casalingo. Nikoloz Basilashvili ne approfitta e prova a far girare il match dalla sua parte. Tentativo fallito: l’iberico si risveglia prontamente e chiude il primo set con il punteggio di 6-3. Il secondo ed ultimo gioco conferma la forza del ragazzo di Murcia che chiude la contesa con un 7-5 che gli spalanca le porte del turno successivo.
Le parole del presidente della Federazione spagnola di tennis
Prima dell’esordio della stellina della racchetta iberica, il quotidiano Marca aveva intervistato Miguel Diaz, numero uno della RFET. Il presidente, ovviamente, si è dilungato sul futuro del tennis spagnolo parlando di Carlos Alcaraz e della leggenda Rafa Nadal:
“Siamo in un momento storico fantastico, abbiamo quattro top ten tra ATP e WTA e le nostre scuole sono piene come non mai di praticanti. Prima avevamo il centro federale a Barcellona dove radunavamo tutti i migliori, ai tempi di oggi non è possibile obbligare un giovane che si allena ad esempio a Malaga a spostarsi. Ormai preferiamo conferire delle sorte di borse di studio ai giocatori che poi possono scegliere dove meglio preferiscono allenarsi. Alcaraz? Per noi è molto importante e rassicurante sapere di avere giovani promesse già affermate come lui e Badosa. Quando parlo di risorse da raccogliere per aiutare i nostri tennisti, mi piace ricordare che Carlos, nei suoi primi passi nel circuito, sino a due o tre anni fa, è stato da noi sostenuto tutte le volte in cui ne aveva bisogno“.
“Alcaraz fa sognare gli spagnoli, ma il rapporto che i nostri sostenitori hanno con Rafa è e resterà unico. A 35 anni, con tutti gli infortuni che ha dovuto affrontare, è letteralmente incredibile stia ottenendo questi risultati e punti ancora obiettivi di altissimo livello. Se starà bene sono certo che aiuterà anche quest’anno la squadra spagnola di Coppa Davis: in passato ha già dimostrato varie volte quanto ci tenesse a farlo“.
(Credit foto – pagina Facebook Carlos Alcaraz)