Carola Rackete divide tra pro e contro la politica, e non solo: chi attacca la sua manovra spiegata come “fuorilegge” e chi invece si schiera dalla sua parte.
Carola Rackete sta accendendo dibattiti nel mondo della politica e dello spettacolo. Da un lato ci sono coloro che la appoggiano alla luce degli insulti sessisti rivoltele via social dopo il suo arresto. Ma anche per idolatrare il suo coraggio di condurre 40 migranti in porto sicuro noncurante delle conseguenze, anche personali. Dall’altro lato c’è chi la ritiene un individuo che ha violato le leggi.
Contro Carola Rackete: Matteo Salvini
Il capitano del gruppo dei contro è senza dubbio il ministro dell’Interno Matteo Salvini che l’ha definita “fuorilegge” e “pirata”. Come tale, afferma: “Arrestata la signorina che ha detto sono bianca, ricca e tedesca, non so come occupare il mio tempo, cerco di affondare una motovedetta della Guardia di finanza con degli agenti a bordo. Dicono salviamo vite e hanno rischiato di uccidere esseri umani che stavano facendo il loro lavoro”.
Marco Travaglio e Lilli Gruber
Anche il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, si è scagliato contro l’impresa della comandante accusandola di disobbedienza civile. Secondo il giornalista la Rackete avrebbe dovuto far rotta sul porto sicuro più vicino cioè Tunisia o Malta. Invece, ha deciso di proseguire fino a Lampedusa, attuando l’ennesima polemica con il nostro governo. Inoltre, la capitana ha oltraggiato due sentenze: quella del Tribunale italiano e quello dato dalla Guardia di finanza che le aveva intimato l’alt. Ugualmente è la visione della giornalista Lilli Gruber.
Il direttore Vittorio Feltri
Molto più, il direttore di Libero, Vittorio Feltri, ha mostrato incredulità nei confronti di chi sostiene che le sue gesta possano essere considerate ammirevoli. Nello specifico, evidenzia l’iniziativa come “atto di buonismo in cui non ci sono i requisiti per poterla considerare un’operazione di generosità, bensì di egoismo”. E, pur rispettandola, non manca di lanciare una frecciatina alla stessa Carola Rackete: “Non è onesto fare i f… col sedere altrui“.
E ancora la capitana della Sea Watch 3 è finita anche nel mirino dell’ex senatrice della Lega Angela Maraventano, che l’ha definita “assassina”. E dell’europarlamentare Susanna Ceccardi, che via social ha scritto: “Evidentemente pensava di essere sul set dei Pirati dei Caraibi”.
A favore di Carola Rackete: Emma Marrone
La cantante Emma Marrone spesso l’abbiamo vista commentare fatti di attualità. Riguardo al caso Sea Watch a colpire molto la Marrone sono stati gli insulti a sfondo sessista che la capitana della nave ha ricevuto mentre veniva portata via dalle Fiamme Gialle. Specificatamente, sui suoi profili social, riportando un video del momento in cui Carola Rackete è scesa dalla Sea Watch, ha scritto: “Solo una parola: vergogna. Il fallimento totale dell’umanità. L’ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano. Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza.” Post che ha ricevuto, di rimando, offese a cui la cantante ha saputo rispondere con il piglio deciso che la caratterizza.
“Il post della cantante Emma Marrone contro gli insulti sessisti a Carola Rackete – Photo Credit: dilei.it”
Il rapper J-Ax
Anche il rapper J-Ax è intervenuto a sostegno di Carola Rackete, citando frasi di Sant’Agostino, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luther King e Gandhi. Addirittura, il cantante ha interrotto il suo concerto di Bologna per sottolineare la motivazione sul perché ha postato sui social #iostoconcarola. “Secondo me salvare 40 persone dall’affogare in mare e portarle in salvo, a costo della propria libertà, significa affrontare una di quelle ingiustizie fottendosene delle conseguenze e di cosa ne pensano i commentatori sui social”. E fa il pugno duro a Salvini. “Per inciso, Martin Luther King è stato arrestato 30 volte. Non fatevi fottere da questi stronzi che hanno nascosto il Rolex sotto la felpa. Non sono il popolo, e non lo rappresentano”.
Il senatore Gregorio De Falco a favore di Carola Rackete
Tra i sostenitori di Carola anche Gregorio De Falco, ex comandante della Guardia Costiera e attualmente senatore del Gruppo Misto, ribadendo che non sussiste nessuna violazione da parte della capitana: “L’arresto della capitana è stato fatto per non essersi fermata all’alt impartito da una nave da guerra. Ma la nave da guerra è altra cosa: è una nave militare, cosa che non è il personale della Guardia di finanza”.
Il conduttore Fabio Fazio e la showgirl Heather Parisi dalla parte di Carola Rackete
Inoltre, alla schiera dei difensori si sono uniti anche Fabio Fazio, conduttore di Che Tempo Che fa, che scrive: “L’arresto di Carola Rackete, l’idea del muro sul confine in Friuli… Ma che mondo stiamo immaginando? L’esclusione costruisce solo odio e rancore”. E al fianco della comandante anche Heather Parisi con un tweet. “La storia andrebbe scritta da capitani che salvano #CarolaRackete non da capitani che affondano. E dovremmo chiederci perché le offese agli uomini siano diverse da quelle alle donne”. Ovviamente, anche tutte le Ong si sono schierate con la comandante tedesca e la Sea Watch 3.
Insomma, la teutonica 31enne, ora ai domiciliari con l’accusa di resistenza o violenza contro nave da guerra e di tentato naufragio, ha tracciato una linea di frontiera vincolando tutti a scegliere da che parte stare. E questa scelta è il primo passo per decidere il tipo di mondo che si vuole.