Carolina De’ Castiglioni lancia sui social il cortometraggio “Rispettabili Cittadine”, con il quale mostra un mondo parallelo in cui le molestie sono viste come complimenti. Un gruppo di studentesse impara a rispondere educatamente a tali complimenti, mediante gli insegnamenti impartiti dalla docente.

“Rispettabili Cittadine”- Photo credits: web

Carolina De’ Castiglioni, attrice e sceneggiatrice, nel suo cortometraggio “Rispettabili Cittadine”, rappresenta un mondo parallelo, in cui le molestie, vengono considerate semplici complimenti. Scene e frasi surreali che ogni donna si è sentita dire almeno una volta nella vita. Il video, che vuole far emergere l’aspetto paradossale di determinati atteggiamenti, vede Carolina De’ Castiglioni impersonare un’insegnante che impartisce lezioni, interroga e corregge sull’importanza di non vestirsi in modo provocante e di rispondere educatamente ai “complimenti”. Insegnamenti necessari perché “non sono gli uomini che molestano le donne, ma le donne stesse, provocatrici, che violano l’altro sesso con i loro atteggiamenti e vestiti”.

I dogmi per essere “signorine educate”

Il cortometraggio, surreale e provocatorio, offre una visione paradossale della realtà. Una realtà persistente fino a poco tempo fa, e che talvolta sussiste ancora. Sono frasi, considerazioni e atteggiamenti che mirano a spostare la responsabilità della molestia sulla vittima. Il cortometraggio, facendo leva sul sarcasmo, rappresenta la visione secondo la quale sono le donne a dover essere educate, perché “boys will be boys”.

Le studentesse sono interrogate sui dogmi fondamentali per essere delle “signorine educate”, anche a seguito di una molestia per strada. Pertanto se uno sconosciuto fischia per strada, “noi rispondiamo con un sorriso, ma timido”, in quanto un sorriso troppo ampio può risultare malizioso. Non bisogna inoltre ignorare un ipotetico complimento: si risulta in questo modo frustrata, antipatica e maleducata. L’insegnate ricorda che “è parte della natura maschile apprezzare il corpo femminile”. C’è anche il rossetto che si sa, “si indossa solo ed esclusivamente quando si vuole sedurre”.

Si passa poi alla seconda parte del quiz: vengono esaminati tre abbigliamenti risultanti provocanti. I vestiti corti non vanno bene, ma neanche quelli lunghi, in quanto possono ricordare una camicia da notte. Inoltre, mai lasciare scoperte le caviglie: “sono il punto debole di molti uomini”, spiega l’insegnante. La docente aggiunge che la provocazione è soggettiva, “perché non sappiamo cosa possa attirare l’attenzione del sesso maschile”. “L’uomo è un predatore con un istinto che non riesce a contenere neanche volendo”, di conseguenza è responsabilità delle donne ponderare bene le proprie gesta o vestirsi in maniera adeguata.

Carolina De’ Castiglioni- Photo credits: web

La nascita dell’idea

Carolina De’ Castiglioni, con un lungo messaggio sui social, accanto al video, spiega come è nata l’idea: da una molestia che lei stessa ha subìto. “Due anni fa, verso le 10 del mattino, passeggiavo tranquillamente per strada. Un signore sulla 50ina mi ha bloccato la strada e mi ha detto: “Non oso immaginare che meraviglia hai in mezzo alle cosce”. Mi ha lasciata senza parole. Ho pensato a lungo se raccontarlo o meno, io che solitamente non ho problemi ad aprirmi su questi temi. Recentemente però ho capito che il modo migliore di parlare di molestie per strada, anche a chi non vuole parlare, è mostrando i danni che può provocare. Con “Rispettabili Cittadine” ci abbiamo provato”.

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