La carta d’identità elettronica da oggi funzionerà un po’ come lo Spid. Si potrà utilizzare per accedere ai servizi digitali della pubblica amministrazione.
Come funziona con la Carta d’Identità Elettronica?
“Da oggi, tutti i cittadini italiani in possesso della Carta d’Identità Elettronica 3.0 (CIE) potranno accedere direttamente da casa ai servizi digitali della pubblica amministrazione, tra cui quelli previdenziali dell’INPS (servizi per i lavoratori), o sanitari ed anagrafici di Regioni e Comuni che già permettono l’accesso con la CIE, per citare solo alcuni”.
Per il momento si tratta di un accesso disponibile per il sistema operativo Android e “a breve sarà esteso anche ai sistemi iOS”. Secondo il portale della CIE, risultano ad oggi attivate 14,6 milioni di tessere.
Ministero dell’Interno e Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno rilasciato la nuova modalità di identificazione ai servizi online attraverso la CIE: l’utente potrà identificarsi tramite “Entra con CIE”, senza dovere più utilizzare un dispositivo di lettura contactless collegato al computer, ma attraverso il proprio smartphone con l’applicazione “CIE ID”.
Come e dove richiedere la CIE
Oggi è possibile richiedere la Carta d’identità elettronica presso quasi tutti i Comuni (7.639 Comuni).
Per risolvere il problema dei lunghi tempi di attesa, documentati nell’inchiesta di agendadigitale.eu, il Team per la trasformazione digitale e e il Poligrafico dello Stato hanno sviluppato la nuova piattaforma “Agenda CIE” che dal 15 luglio ha sostituito la versione precedente. Ecco come funziona:
- Bisogna prima di tutto collegarsi all’indirizzo prenotazionicie.interno.gov.it e digitare il nome del proprio Comune, per verificare se utilizza il sistema di appuntamenti online (ci sono comuni, come Milano, che obbligano invece alla richiesta tramite il proprio sito)
- se il comune utilizza il sistema Prenotazioni CIE, si visualizzano gli appuntamenti disponibili e, senza bisogno di fare alcun login, si può prendere appuntamento per il primo giorno utile o per quello che ci viene più comodo in base alle nostre esigenze.
- si può anche richiedere un appuntamento in un Comune diverso da quello di residenza, che potrà essere confermato quando il Comune presso cui è stato chiesto il rilascio della CIE otterrà il nulla osta dal Comune di residenza; è ancora in fase di studio l’integrazione di CIEonline con il sistema informatico che contiene i provvedimenti giudiziari che impediscono il rilascio del documento valido anche per l’espatrio.