Carter e Tutankhamon: due uomini uniti da un’unico destino. 9 maggio 1874 nasce il più famoso archeologo ed egittologo della storia: Howard Carter. Il suo percorso non fu propriamente “accademico” essendo per lo più un autodidatta con una grande passione per l’Egitto.

L’incontro decisivo tra Carter e Herbert

L’incontro che cambiò il corso della sua vita fu sicuramente con il ricco aristocratico George Herbert, conte di Carnavon, che appassionato di archeologia aveva già intrapreso in precedenza altri scavi ma senza grande successo. La loro collaborazione durò 16 lunghi e proficui anni.

I primi scavi avvenuti nel 1907 avvennero all’imboccatura della Valle dei re e vennero riportati alla luce interessanti ritrovamenti tra i quali la tomba reale di Amenhotep e di sua madre, la regina Ahmes Nefertari. Ma la vera svolta avvenne quando nel novembre del 1922 la squadra entrò per la prima volta nella tomba di Tutankhamon.

Area archeologica degli scavi. Fonte: Post
Carter Tutankhamon
Area archeologica degli scavi. Fonte: Post

La grande scoperta: Carter e Tutankhamon

Finalmente una scoperta meravigliosa nella Valle, telegrafò a Herbert, “una magnifica tomba con sigilli intatti. In attesa del vostro arrivo. Congratulazioni”.

 Scrisse Carter in merito a tale data “ fu il giorno più bello della mia vita”. Quando Carter introdusse la candela nel foro che avevano creato vide

strani animali, statue ed oro, ovunque lo scintillio dell’oro.

Fu solo in febbraio che Carter di fronte a pochi intimi, sollevò il coperchio del sarcofago del peso di 600 kg ed apparve davanti a loro  un nuovo sarcofago antropomorfo in legno rivestito da una lamina d’oro: Tutankhamon.

Ci vollero 10 anni per analizzare a catalogare l’immenso contenuto della tomba. Lord Carnavon morì pochi mesi dopo il ritrovamento a causa della puntura di una zanzara. Carter, invece, completò i lavori nella tomba e fino alla sua morte avvenuta a Londra nel 1932 continuò promuovere la sua scoperta attraverso varie pubblicazioni.

Grazie a Carter, e al suo eccellente lavoro, abbiamo potuto riscoprire l’avvincente storia del “faraone bambino”, salito al trono all’età di 9 anni e morto a 19. Il suo regno fu breve rispetto a molti altri faraoni e a causa della fama del padre, ostracizzato dalle caste sacerdotali del tempo, su di loro, infatti, fu gettata una tremenda damnatio memoriae.

Tutankhamon. Fonte: Storical National Geographic
Carter Tutankhamon
Tutankhamon. Fonte: Storical National Geographic

Tra leggenda e realtà

Anche all’epoca esistevano le così dette fake news, la più famosa che ha continuato a circolare per anni è la maledizione che avrebbe stroncato i principali protagonisti della scoperta. Ci furono, in effetti, morti sospette che portarono a varie ipotesi tra cui spore di funghi velenosi  e muffe portatrici di sostanze tossiche che alimentate dal caldo e dall’umidità del sottosuolo avrebbero complicato lo stato di salute degli aventi accesso alla sepoltura.

Tra mito e realtà, sono decenni che la scoperta di tale sito archeologico affascina persone di tutto il mondo, e così continuerà in eterno come i due protagonisti di tale storia vissuti a 2500 anni di distanza ma uniti per l’eternità.