La Casa di Carta: Berlino è stato eliminato perché misogino

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Di Redazione Metropolitan

Alex Pina dichiara che Berlino “non si adatta ai nostri tempi.”

La Casa di Carta, attualmente la serie tv più vista dal pubblico di serializzati su Netflix, ci lascia con una nuova clamorosa notizia.

Abbiamo da poco guardato la quarta stagione, uscita su Netflix lo scorso 3 aprile.

La Casa di Carta ha divulgato su Netflix il documentario La Casa de Papel – Il Fenomeno, in cui si racconta l’evoluzione della trama, la crescita dei personaggi e il successo internazionale.

Ed è proprio in questo documentario che Alex Pina, il creatore della serie, ci racconta che è stato costretto a eliminare uno dei suoi personaggi.

“Qualcuno mi ha detto: ‘Questo personaggio non si adatta ai nostri tempi. Dovresti rimuoverlo dalla serie‘.”

Questo riguarda Berlino, uno dei personaggi più amati della serie, che nell’ultima parte de La Casa di Carta ha commosso per la scena del karaoke diventata virale durante il matrimonio con Tatiana (non si esclude un legame tra quest’ultima e il commissario Alicia Sierra).

Berlino, perché è stato eliminato?

Secondo quanto ammesso da Alex Pina, è stato detto all’autore che un personaggio come Berlino è fuori luogo, troppo narcisista per un’epoca come la nostra.

Si pensava che le sue manie psicopatiche non avrebbero permesso agli spettatori di entrare in empatia col personaggio.

In realtà i fan si dividono in due: chi lo ma a tal punto da sperare in una resurrezione a sorpresa, e a questo proposito non aspetta altro che quei flashback del Professore in cui Berlino è ancora in vita, e chi non ha fatto altro che disprezzarlo nella prima parte e continua a farlo.

Una scelta che Alex Pina paga ancora oggi, ma che è stato costretto a prendere lasciando da parte il suo progetto personale per la serie, prendendo in considerazione quella che è stata la reazione del pubblico.

Il bisogno di lasciare Berlino ne La Casa di Carta

In realtà, pur essendo morto, Berlino continua ad apparire nei continui flashback tra un episodio e l’altro.

Alex Pina ha trovato questo escamotage per non cancellarlo definitivamente dallo show.

Lo vediamo, ad esempio, durante il suo matrimonio, in Italia, mentre le canta una canzone, il bacio con Palermo, sicuramente toccante.

Come uno sguardo dall’alto. Si affaccia nel presente.

Berlino e il Professore, La Casa di Carta. Photo: Web.
Berlino e il Professore, La Casa di Carta. Photo: Web.

Fratello del Professore, è l’ideatore del colpo alla Banca di Spagna.

La sua storica rapina più grande fu agli Champs-Elysees, Parigi, dove riuscì a rubare circa 434 diamanti. Lo conosciamo come capobanda durante la rapina alla Zecca di Stato.

Nella prima e seconda parte de La Casa di Carta, infatti, è la persona perfetta per questo ruolo, una mente criminale in grado di agire a sangue freddo, prendendo decisioni importanti anche in mezzo al caos.

La sua arroganza e le sue manie di grandezza, lo portano, però, troppo lontano da quello che era l’ideale iniziale della banda. 

La sua mania nel perseguitare gli ostaggi coni suoi giochetti psicologi.

Il “cattivo”

Berlino, interpretato da Pedro Alonso, è il “cattivo” della serie. L’eleganza, fatta persona. Il caos che non fa rumore. Tuttavia, lo stesso Alex Pina ammette che non è certo il fidanzato che vorresti per tua figlia.

Nel frattempo, è stata confermata la presenza della Quinta e Sesta parte. Nonostante le riprese siano attualmente sospese data l’emergenza coronavirus, tra le varie informazioni trapelate, Berlino continuerà a essere presente nei vari flashback.

Serena Votano