Sempre più persone sono consapevoli dell’importanza che ha il contributo del singolo per la tutela dell’ambiente, e questa consapevolezza si riflette anche negli spazi che abitiamo. Secondo un’indagine condotta da Gfk, gli italiani preferiscono una casa che sia green, quindi rispettosa dell’ambiente, e allo stesso tempo conviviale, che vada quindi incontro alle nuove esigenze e alle nuove abitudini relative al modo di vivere gli ambienti domestici. Vediamo più nel dettaglio, quindi, tutto quello che non può mancare in un’abitazione che possa dirsi realmente eco-friendly.

Spazi esterni: giardino e balcone green

Le nuove abitudini degli italiani, circa il modo di vivere la propria casa, appaiono piuttosto congrue alle nuove tendenze: la maggioranza dei rispondenti ha infatti affermato di avere a disposizione almeno uno spazio esterno; nella maggior parte dei casi si tratta del balcone (74%) e del terrazzo (47%), più piccola invece la percentuale di chi ha un giardino (42%), seguita da chi ha la fortuna di potersi dedicare anche alla cura di un proprio orto (27%). Per rendere ecologici questi spazi aperti è possibile, ad esempio, evitare di utilizzare prodotti chimici aggressivi per il giardino, optando per dei composti fatti con scarti organici (avanzi alimentari, gusci d’uovo, ecc.) lasciati decomporre e usati come fertilizzanti. Chi ha l’orto, inoltre, può ruotare le coltivazioni anno dopo anno, per mantenere il terreno fertile per molto tempo senza rischiare di esaurirlo.

Passando al balcone, può essere un’ottima idea creare un piccolo rifugio per gli uccelli, creando dei nidi (lontani da potenziali predatori come uccelli più grandi o animali domestici) oppure curando piante che attirino insetti; per quanto riguarda l’irrigazione, poi, meglio usare acqua piovana, in modo da consumare una quantità minore di acqua potabile.

Spazi interni: isolamento e materiali eco

Un’abitazione che possa essere definita sostenibile non può prescindere da un buon isolamento termico: questo consentirà infatti di non disperdere la temperatura interna nei mesi caldi e freddi, evitando consumi superflui per riscaldamento e raffrescamento. Il pavimento gioca un ruolo fondamentale in questo senso: il pavimento in legno, ad esempio, trattiene il calore negli ambienti domestici e regola l’umidità; bisogna fare attenzione però ai materiali: meglio scegliere un parquet biocompatibile, prodotto con bambù e sughero. Un’altra soluzione utile, soprattutto per le abitazioni molto esposte agli agenti esterni e particolarmente fredde in inverno, è il riscaldamento a pavimento. Si tratta infatti di un sistema molto efficiente e a basso consumo energetico, che presenta però dei costi piuttosto alti (circa 70 euro per mq); è possibile tuttavia ammortizzare le spese ricorrendo agli ecobonus oppure ai prestiti per la casa, richiedibili ormai anche online tramite istituti di credito come Santander, in modo da evitare di rimandare gli interventi necessari di anno in anno.

Un altro intervento che diventa necessario in questa prospettiva è la sostituzione degli infissi molto datati e ormai obsoleti; in fase di scelta dei nuovi infissi è doveroso preferire dei materiali eco, ossia riciclabili e a impatto ambientale minimo, come l’alluminio o il legno (facendo estrema attenzione alla sua provenienza).