Caso Parma: In attesa della sentenza resta vivo il fantasma della retrocessione

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Di Redazione Metropolitan

Giorni frenetici in quel di Parma

La squadra, attualmente in ritiro precampionato sta vivendo un momento di per sé surreale, affrontando la preparazione atletica senza la certezza di giocare nella massima divisione il prossimo anno.

La richiesta principale della Procura è, infatti, chiara ed esplicita: retrocessione diretta in Serie B a seguito della sanzione afflittiva di due punti di penalizzazione da dover applicare alla stagione appena 2017/2018 appena conclusasi. Una sanzione che, di riflesso, porterebbe a rivedere la classifica finale, con un sorpasso a vantaggio del Palermo che, in extremis, rivedrebbe la Serie A.

In via subordinata, inoltre, l’accusa ha chiesto la sanzione afflittiva di sei punti di penalizzazione da applicare al prossimo Campionato, permettendo così al Parma di rimanere nella massima divisione, partendo però con un notevole svantaggio rispetto alla dirette concorrenti nella presumibile lotta per la salvezza. Di fatto, dunque, in caso di conferma da parte della Corte dell’effettiva sussistenza dell’ipotesi di illecito sportivo, per i messaggi inviati dall’attaccante Calaiò (per lui chiesti 4 anni di squalifica e 50mila euro di multa) ad alcuni membri della rosa dello Spezia prima dell’ultima giornata del campionato di Serie B, il club allenato da Roberto D’Aversa si troverebbe davanti all’incubo B in un modo o nell’altro.

Incertezze e preoccupazioni

Nonostante si cerchi di lavorare con la massima serenità, dal ritiro sono comunque trapelate dai giocatori quelle naturali incertezze e preoccupazioni, riconducibili all’attesa dell’esito di una partita che non si sta giocando sul campo bensì nelle aule di un Tribunale. Un esito che però non deve destabilizzare il periodo di preparazione, come evidenziato da Barillà, il quale ha affermato che la squadra sta lavorando con serenità e intensità. Dello stesso parere è anche Iacopini, che ha sostenuto di trovarsi davanti ad un gruppo unito e pronto per affrontare la Serie A.

Affermazioni di circostanza di giocatori che devono pretendere il massimo da se stessi e dai propri compagni per cercare di onorare la storica impresa fatta in questi anni, dalla banca rotta e la ripartenza dalla Lega Pro fino al ritorno alla massima divisione, senza mai arrendersi.

Impresa rimarcata dallo stesso A.D. del club, Luca Carra, il quale ha chiesto ai giudici di non offuscare l’impresa sportiva di una società nata da un fallimento e condizionata, al momento, da semplici messaggi inviati da un giocatore che si è definito distrutto per il caos mediatico creatosi, destabilizzante anche in famiglia.

Trattative di mercato

Nonostante tutto, società e giocatori continuano a confidare nella giustizia sportiva e proseguono i programmi organizzativi per il prossimo campionato. Uno sforzo notevole, in primis del D.S. Faggiano, chiamato a rinforzare la rosa e che ad oggi, in attesa dell’ufficialità di Galano (svincolato dal Bari) ha sondato il terreno per portare alla corte di D’Aversa giocatori di esperienza quali Saponara e Cerci. A rinforzare il centrocampo resto, inoltre, viva la pista Grassi, in uscita dal Napoli, al quale il Parma vorrebbe affiancare anche Tonelli, non però del tutto convinto del passaggio.