Cate Blanchett: tutti i ruoli cult dell’attrice premio Oscar

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Di Redazione Metropolitan

Due premi Oscar, tre Golden Globe, tre BAFTA, una Coppa Volpi, questi sono alcuni dei premi vinti dall’attrice Cate Blanchett. La diva australiana oggi spegne 53 candeline e recentemente l’abbiamo vista in vari ruoli, in particolare nei film “Nightmare Alley” e “Don’t Look Up“, ma ci sono ancora molte produzioni in arrivo. Scopriamo assieme la sua brillante carriera attraverso alcuni dei suoi personaggi che l’hanno resa celebre.

Partiamo dal primo che mi sento di dover citare ovvero uno dei ruoli d’esordio che le ha dato enorme popolarità: Elisabetta I. Nel film “Elizabeth” diretto dal regista Shekhar Kapur, si cala nei panni della sovrana d’Inghilterra e grazie alle vesti regali conquista la sua prima nomination agli Oscar. Cate Blanchett dà prova di essere già un’attrice con grande maturità artistica riuscendo a rendere i turbamenti interiori della Regina Elisabetta con piccoli gesti e variazioni delle espressioni facciali.

Il successo di Cate Blanchett con “Il signore degli anelli” e “The Aviator”

Grande protagonista ritorna nelle scene con una delle saghe più amate e seguite nella storia del cinema “Il signore degli anelli“. Qui, ma anche nella trilogia di “Lo Hobbit“, interpreta Galadriel nobile elfa della Terra di Mezzo. Tra le attrici più poliedriche anche per questo ruolo si dimostrerà estremamente credibile e capace di farci immedesimare in quell’universo immaginario. Torniamo poi con un altro film che la porta a vincere il suo primo Oscar come miglior attrice non protagonista per “The Aviator“. Il regista Martin Scorsese le affida il ruolo di Katharine Hepburn lavorando assieme al co-protagonista Leonardo DiCaprio (nel ruolo del regista, imprenditore e aviatore Howard Hughes).

Il film esplora gli aspetti più intimi e personali dei personaggi, mostrando le loro ossessioni, i disturbi, sfida sicuramente difficile per l’attrice che tra l’altro ha dovuto confrontarsi con una delle più celebri star della storia del cinema mettendosi nei suoi panni. Uno degli ultimi titoli da citare è “Io non sono qui” del regista Tod Haynes. È un film biografico sulla vita del musicista Bob Dylan e ripercorre la sua storia in sette distinti momenti della sua vita, venendo interpretato da sei attori diversi. Cate Blanchett interpreta Jude Quinn ovvero un ritratto del Dylan del periodo 1965-1966. Anche qui l’attrice si trova di fronte un’altra prova non semplice, ma nonostante questo riesce nel compito di fornire una propria chiave di lettura senza scadere nella banale imitazione.

Il nostro viaggio nel cinema di Cate Blanchett si conclude con “Blue Jasmine“, film del regista Woody Allen che le porterà il suo secondo Oscar della carriera. In questo ruolo dovrà incarnare il ruolo di una donna alle prese con la fine di un matrimonio. Quando il suo ex marito la lascia, si troverà in uno stato psicologico molto fragile che la porta a decire di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger (Sally Hawkins) a San Francisco, per cercare di dare un nuovo senso alla propria vita. Coerente con il cinema di Allen in cui spesso i personaggi si trovano ad affrontare crisi esistenziali in questo caso Cate Blanchett dà voce e risalto a una donna complessa, ma resa unica dalla sua interpretazione. La carriera dell’attrice fortunatamente sarà ancora lunga e ricca di nuovi interessanti film e interpretazioni a cui lei saprà dare forma e intensità, basti pensare ai titoli in uscita annunciati per i prossimi anni come “Pinocchio” o “Borderlands“. Non ci resta che aspettare!

Francesca Agnoletto