L’esercito israeliano ha detto di aver scoperto un complesso di tunnel e uffici sotterranei nel centro della città di Gaza, che sostiene sia un’importante base di comando dell’organizzazione radicale islamista Hamas. Il complesso, che si trova sotto una delle piazze principali della città, sarebbe stato usato da alcuni leader di Hamas, e i suoi tunnel si estenderebbero sotto gran parte della città: secondo Israele sarebbero collegati anche con alcuni ospedali. Israele, che è stato ampiamente criticato dalla comunità internazionale per aver ripetutamente attaccato gli ospedali della Striscia di Gaza, ha sempre sostenuto che gli ospedali nascondano centri operativi di Hamas.

Il complesso sarebbe stato usato come rifugio di emergenza e via di fuga dai più importanti leader di Hamas, e conterrebbe anche depositi di cibo e acqua. Fra le persone che secondo l’esercito avrebbero avuto uffici nel complesso, o le cui abitazioni sono collegate ai tunnel, ci sono Mohammed Deif, il capo delle Brigate al Qassam, l’ala militare di Hamas, e il capo politico di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar.

Israele è in guerra con Hamas dal 7 ottobre, quando il gruppo ha condotto un’incursione in territorio israeliano in cui ha ucciso circa 1.200 persone e ne ha prese in ostaggio circa 240. Dal 27 ottobre l’esercito israeliano ha iniziato un’invasione della Striscia di Gaza, territorio palestinese governato da Hamas dal 2007.

Il sito libanese al-Akhbar riferisce che sul tavolo delle trattative tra Hamas e Israele c’è una proposta per un accordo per il rilascio di 10 prigionieri palestinesi per ogni ostaggio israeliano liberato da Gaza. Israele, però, condiziona l’accettazione della formula ai detenuti che saranno inclusi nell’elenco di Hamas. Secondo il sito di notizie, che cita fonti egiziane, il Cairo avrebbe chiesto ad Hamas un aggiornamento sulla situazione dei 40 ostaggi di cui Israele chiede la liberazione, tra cui donne, anziani e malati. Secondo al-Akhbar, vicino a Hezbollah, i mediatori statunitensi hanno riferito al Qatar che stanno esercitando pressioni su Israele per una tregua più lunga rispetto alla pausa di una settimana avvenuta alla fine di novembre.