«In alcuni seminari c’è già troppa frociaggine». Secondo quanto ricostruito da la Repubblica, lo scorso 20 maggio Papa Francesco avrebbe pronunciato questa frase in un incontro a porte chiuse in Vaticano.

Bergoglio avrebbe confermato la sua posizione netta con una frase decisamente particolare e che avrebbe destato stupore nei suoi interlocutori

Parole omofobe, che il Pontefice avrebbe usato “in una battuta” nel corso della riunione con i vescovi, Papa Francesco avrebbe discusso – tra le altre cose – anche dell’ingresso di giovani omosessuali nei seminari. Un’ipotesi su cui Bergoglio ha ribadito la propria contrarietà ed è in questa fase colloquiale dell’incontro che, scrive Repubblica dopo aver sentito più fonti concordanti,il Papa avrebbe pronunciato la frase “incriminata”.

Un’uscita che, in quanto a termini usati, fa impallidire anche Víctor Manuel Fernández, il cardinale alla guida del Dicastero per la dottrina della fede, noto anche come Tucho, che qualche giorno fa si è lasciato scappare un “caz***te” in conferenza stampa. Lo spesso Bergoglio ama le espressioni colorite quando parla a braccio. 

Durante la sessione di domande e risposte, sempre a porte chiuse, un vescovo ha chiesto a Bergoglio come dovrebbe comportarsi qualora una persona omosessuale chiedesse di entrare in seminario. Il Papa ha ricordato che bisogna rispettare ogni persona a prescindere dal suo orientamento sessuale, ma ha ribadito la propria contrarietà all’ingresso di uomini gay nella Chiesa. Nel motivare la sua posizione, scrive Repubblica, Bergoglio avrebbe detto che è necessario mettere alcuni paletti per prevenire il rischio che chi sceglie il sacerdozio continui a fare una doppia vita e ad avere rapporti sessuali con persone dello stesso sesso. Ciò che ha sorpreso più di un vescovo, scrive sempre il quotidiano romano, sono alcune considerazioni con cui Papa Francesco avrebbe condito la sua risposta. In particolare, quel riferimento alla «frociaggine» che secondo Bergoglio già è presente in certi seminari italiani.

Sul tema degli omosessuali del resto lo stesso Bergoglio più volte ha confermato i suoi no a una inclusione piena nella chiesa cattolica. “La Chiesa è aperta a tutti, ma non si possono benedire le unioni omosessuali” ha spiegato ad esempio il Pontefice in una intervista alla Cbs pubblicata qualche giorno fa e registrata a Santa Marta ad aprile scorso. L’omosessualità non è un crimine, “è un fatto umano” ha tenuto a precisare il Pontefice, ricordando però che  “Quello che ho permesso non è stato di benedire l’unione”, perché questo va contro “la legge della Chiesa”.