Centrodestra: Salvini “giura” e sfida Berlusconi

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Di Redazione Metropolitan

Centrodestra: Matteo Salvini sfida Berlusconi. Il segretario della Lega, nel giorno in cui “giura” fedeltà alla Repubblica e agli italiani, fingendo di essere nominato premier al Quirinale, si dice convinto di conquistare più voti di FI alle elezioni del prossimo 4 marzo. Lo fa chiudendo il comizio in piazza Duomo con tanto di Costituzione e Vangelo tra le mani. E Berlusconi che dice?

Salvini centrodestra elezioni 2018
Matteo Salvini giura da premier in piazza Duomo credits: corriere.it

Centrodestra: Salvini lancia la sfida a Berlusconi. La sua Lega sarà il partito più votato della coalizione che, stando agli ultimi sondaggi prima del black out elettorale, dovrebbe ottenere, nel complesso, più preferenze. Il segretario della Lega ne è convinto. Tanto da annunciarlo dal palco di piazza Duomo, dove ha tenuto un comizio.

Il 4 marzo sarà premiata la forza e il coraggio della Lega che sarà la prima forza del centrodestra, ne sono sicuro. E sarà garanzia di lealtà e coerenza. Noi non tradiamo, mai e poi mai governeremo con altri che non siano la nostra squadra. Non l’abbiamo mai fatto in passato un governo minestrone” Matteo Salvini

Dallo stesso palco, con tanto di Costituzione e Vangelo tra le mani, giura anche fedeltà alla Repubblica e agli italiani tutti. Come se fosse stato appena nominato premier dal presidente della Repubblica. E ringrazia i presenti con parole “sentite”:

“Ringrazio le oltre 50 mila persone che oggi sono venute in piazza Duomo da tutta Italia. Una manifestazione pacifica, gioiosa e molto partecipata al contrario di chi ha scelto di scendere in piazza per creare solo disordine e scompiglio”.

Questo il messaggio che lancia il segretario della Lega e candidato premier Matteo Salvini. Con un gesto sicuramente teatrale. Con la stessa determinazione degli atleti che si prefigurano la vittoria in ogni dettaglio. Per far sì che il loro sogno si realizzi.

Eppure questa sicurezza, questa sfida a Silvio Berlusconi, arrivati dopo il battibecco “io premier tu ministro”, sembrano solo l’inizio di altre divergenze. Eppure al comizio culminato in piazza Duomo se erano presenti il presidente del Veneto, Luca Zaia, con tanto di bandiera veneta, e l’ex ministro Roberto Calderoli, non c’era traccia dell presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ex segretario della Lega Nord.

Centrodestra: il giuramento di Matteo Salvini

Insomma il 4 marzo si avvicina, e le sfide e i battibecchi che abbiamo visto fin qui tra Salvini e Berlusconi ci fanno intravedere cosa ci aspetta se dovesse vincere il centrodestra. Sinceramente, nulla di buono. Nell’attesa però, vi riportiamo le sue buone intenzioni:

Mi impegno e giuro di essere fedele al mio popolo, a 60 milioni di italiani, di servirlo con onestà e coraggio, giuro di applicare davvero la Costituzione italiana, da molti ignorata, e giuro di farlo rispettando gli insegnamenti contenuti in questo sacro Vangelo. Io lo giuro, giurate insieme a me? Grazie, andiamo a governare e a riprenderci questo Paese”.

Basterà per convincere gli italiani? E per governare? Nel frattempo, attendiamo la risposta di Berlusconi.

Federica Macchia