Un Cagliari-Inter divertente nel primo tempo, con i rossoblù costantemente all’attacco e i nerazzurri poco brillanti, ma vogliosi di rivalsa dopo Firenze. Il colpo da 90 di Pavoletti però abbatte l’Inter 2-1, e ora Spalletti ha da temere il sorpasso del Milan e l’aggancio delle altre “corsare”.
FORMAZIONI
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Cigarini, Barella; Joao Pedro, Pavoletti. All. Rolando Maran
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic; Lautaro Martinez. All. Luciano Spalletti
PRECEDENTI
La 26^ giornata di Serie A si apre con Cagliari-Inter, precisamente 78a partita tra le due nel massimo campionato. Bilancio nettamente a favore dei nerazzurri, vincitori di ben 37 precedenti. Per il resto, 27 pareggi e 13 successi del Cagliari. Inter avanti anche per match vinti giocati alla Sardegna Arena: 14 le vittorie dei milanesi, 6 i successi rossoblù e 18 i pareggi.
CRONACA
L’Inter si presenta alla Sardegna Arena con i migliori 11 per ottenere i 3 punti che terrebbero a distanza il Milan, il Cagliari punta su Barella trequartista e Pavoletti e Joao Pedro in avanti per confermarsi in casa.
Match fin da subito fisico, con entrambe le squadre che si gettano in avanti per trovare il varco giusto, ma il Cagliari ribalta l’azione molto velocemente e l’Inter imposta con troppa calma. Infatti i sardi sono più pericolosi in questo primo spezzone: scambio veloce Joao Pedro-Pavoletti, che si concretizza su tiro incrociato dell’ex Genoa, senza però trovare il goal.
La preoccupazione di Spalletti riguardo la fisicità dei rossoblù è lampante, considerando anche la scarsa precisione dei nerazzurri che regala diverse occasioni di ripartenza al Cagliari. E’ solo questione di tempo affinché il match si sblocchi: 31′ sul cronometro di gara e calcio di punizione di Cigarini che trova bene Ceppitelli, che stacca su Perisic e insacca l’1-0.
I nerazzurri subiscono il colpo, rischiando moltissimo appena un minuto dopo: cross di Pellegrini, girata di Joao Pedro che costringe Handanovic a compiere una parata super, ma sulla ribattuta è Faragò a sprecare tutto. Nel momento di maggiore difficoltà incredibilmente i nerazzurri trovano il pareggio: Nainggolan defilato riesce a crossare sul primo palo per l’inserimento di Lautaro Martinez che infila Cragno con una gran girata al 38′.
A questo punto della gara è l’Inter quella più intenzionata a trovare il vantaggio, motivata dal pareggio appena acciuffato, perdendo una buona chance: cross teso di Perisic dalla sinistra, Lautaro già in posizione, ma Pisacane interviene in anticipo, sventando la minaccia.
Bastano però 5′ al Cagliari per trovare la rete meritata del 2-1: Srna si libera sulla destra, palla arretrata al centro sulla quale si avventa ferocemente Pavoletti; girata prodigiosa che immobilizza Handanovic e vantaggio riconquistato che chiude il primo tempo.
CalcioNapoli1926.it
Le squadre tornano in campo ma lo spartito di gara rimane lo stesso: Cagliari compatto e corto, Inter alla ricerca delle misure giuste. Dopo 10′ di affanno tuttavia la Beneamata sfiora ben due volte il pareggio, prima su face-to-face Politano-Cragno, poi su assist di Perisic per Martinez, ma i rossoblù sono attenti.
Ma la forza del Cagliari sta nel rimanere alto, come se volesse tentare di ottenere il 3-1 della sicurezza, con i nerazzurri invece che non riescono ad avere la meglio sulle seconde palle e gli scontri fisici. Anche per difficoltà in costruzione Spalletti cambia Vecino per Borja Valero, mentre Maran si copre con Bradaric al posto di Cigarini.
A 20′ dalla fine però la foga agonistica del Cagliari si spegne sempre più e l’Inter prende campo a lungo andare, costringendo i padroni di casa a schiacciarci in difesa. Su cross invitante di Nainggolan infatti Lautaro preoccupa la retroguardia sarda, spizzando di poco a lato; poi al 83′ Borja Valero in mezzo all’area mette a sedere mezza difesa, sparando però alto.
Poco dopo il tandem Nainggolan-Lautaro provoca altri danni in area avversaria, con l’argentino che su suggerimento del belga si gira in un fazzoletto e lascia partire un tiro potente, bloccato dal palo di Cragno. Mossa della disperazione per l’Inter con l’ingresso di Ranocchia centravanti, ma alla fine è proprio la Beneamata a perdere la testa.
Allo scoccare del 90′ Skriniar si fa beffare dalla scivolata del neo entrato Despodov, atterrandolo in area e regalando il tiro dagli 11 metri ai rossoblù, ma Barella sorprendentemente spara alto, cancellando il 3-1. I nerazzurri non smettono di attaccare, ma dopo 6′ di recupero si spengono le ultime speranze di Spalletti e ragazzi.
I nerazzurri ora hanno davvero da preoccuparsi della prossima sfida del Milan, che in caso di vittoria sorpasserebbe i cugini a +1. I ragazzi di Maran invece possono festeggiare tranquillamente 3 punti d’oro appena conquistati in casa.
di Yvonne Alessandro