
Cesare Cremonini torna nelle radio il 18 Settembre con il nuovo singolo “Ciao”: nello stesso giorno è fuori anche il rivoluzionario videoclip. La canzone, terzo estratto della grande raccolta Cremonini 2C2C – The Best Of (2019), segna una svolta nella carriera ventennale dell’artista emiliano.
La genesi della canzone spiegata dal cantante
Ho scritto questa canzone per dire addio a un anno che ha spostato pesi enormi nella mia vita e che per me ha significato una rinascita in ambito personale. Il testo esce da una camera da letto per dire addio a qualcosa di più ampio, in un momento in cui sentivo che i titoli di coda erano imminenti. Anche per questo la canzone verrà accompagnata da un video rivoluzionario, che utilizza per la prima volta in Italia un virtual set in real-time per la realizzazione di immagini in 3D. Si tratta dell’ultima frontiera delle produzioni video cinematografiche. Dal punto di vista della produzione musicale ho cercato di uscire dagli stereotipi della canzone pop, che per me resta uno spazio estremamente libero e creativo. Penso che dopo vent’anni di carriera, al tempo dello streaming che ha aperto nuove vie e cambiato volto al mercato della musica, la cosa più importante rimanga trasmettere l’idea che il pop sia una grande possibilità espressiva e non abbia confini.
Queste le prime parole con cui Cesare Cremonini, lo scorso 14 Settembre, ha comunicato sui suoi profili social il significato e la genesi dell’inedito “Ciao”. Il brano, scritto nel 2019, è il terzo estratto della raccolta Cremonini 2C2C – The Best Of, pubblicata lo scorso Novembre e anticipata dal singolo “Al telefono”.
Una produzione … spaziale
In attesa di poter tornare in tour (rinviato al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19) Cremonini quest’estate è andato … nello spazio. Nel videoclip che accompagna il suo nuovo singolo, anch’esso disponibile da oggi, Cesare veste infatti i panni di un astronauta. Realizzato negli studi dell’Apulia Film Commission di Bari, prodotto dalla società “Inside Man” di Giorgio Squarcia per Universal Music e diretto da Paolo Gep Cucco della DWok di Torino, il video rappresenta una novità nell’ambito delle produzioni in Italia.
Per la prima volta con quest’opera si sono usate nel nostro paese delle tecnologie finora applicate solo all’estero nelle produzioni cinematografiche. Un virtual set in real-time per la realizzazione di immagini in 3D. Questo permette di creare un mondo virtuale con immagini 3D di altissima qualità che interagiscono con la macchina da presa.
A cura di Valeria Salamone
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