Challenger Roma 2: Cobolli e Pellegrino ai quarti per il derby azzurro

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Di Redazione Metropolitan

Un altro successo contro un Top 200 per Flavio Cobolli, che dopo aver battuto due giorni fa Steven Diez sconfigge anche Danilo Petrovic (n.157) e si regala il primo quarto di finale Challenger della carriera. Ad affrontarlo ci sarà un altro azzurro, Andrea Pellegrino, che poco fa ha battuto l’argentino Andrea Collarini.

Una vittoria e tanti traguardi per Cobolli

Una vittoria (e che vittoria) quella di Flavio Cobolli che non solo gli regala i primi quarti di finale in un torneo Challenger, ma che lo fa entrare per la prima volta in carriera nella Top 600 mondiale. Ma quella ATP non è la sola classifica che vede Flavio guadagnare punti importanti; il romano infatti entra nella Top 25 della Race Next Gen, affacciandosi sempre più sul panorama di giovani talenti che già vede affermati i connazionali Sinner e Musetti.

La partita di oggi contro Petrovic è l’ennesima prova che Cobolli ha la stoffa e il potenziale per poter competere anche in palcoscenici più importanti. È vero, Petrovic nel 2021 ha collezionato appena 3 vittorie su 14 partite disputate (comprese le partite di qualificazione), ma lo scarto di ranking tra i due è quasi di 500 posti. Per questo il doppio 6-2 rifilato da Cobolli in poco più di un’ora – interruzione per pioggia esclusa – ha una valenza da non sottovalutare, soprattutto se arriva dopo il 6-4, 6-1 contro Diez. Ai quarti affronterà nuovamente Andrea Pellegrino, il quale lo aveva battuto una settimana fa sempre a Roma nel Challenger che poi avrebbe vinto.

Nel suo incontro di ottavi anche Pellegrino ha dovuto fare i conti con la pioggia che ha interrotto l’andamento del match addirittura per due volte. Il match, conclusosi più di sei ore dopo rispetto al suo inizio, è durato di per sé tanto, con i due tennisti che si sono dati battaglia per quasi tre ore. Il tennista pugliese dopo aver vinto il primo set non è riuscito a chiudere al secondo, conquistato al tie-break da Collarini; è stato il terzo quello decisivo, che ha permesso a Pellegrino, tra l’altro, di raggiungere virtualmente la posizione 236, che rappresenterebbe un nuovo best ranking. Dovesse vincere anche contro Cobolli, salirebbe altri sei gradini.

ENRICO RUGGERI