Chanel e Miu Miu: una Fashion Week eclatante

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Di Redazione Metropolitan

Abbiamo vissuto una settimana di moda parigina emozionante, ma l’ultima giornata della Paris Fashion Week 2022 si conclude in bellezza con Chanel e Miu Miu con le sfilate per l’autunno/Inverno 2022.

Per quanto riguarda Virginie Viard, la maison francese, ha fatto la sua impressione pensando a una duplice presentazione sia in presenza che in digitale. Nel mondo di Inez & Vinnodh fu presentato un cortometraggio nella natura, la cui protagonista è Vivienne Rohner.

Miu Miu dopo il loro slancio delle collezione primavera/estate 2022 esibendo la micro gonna ormai presente su ogni editoriale, condividendo sui social messaggi criptici per l’autunno/inverno presentano brevi filmati di Tim Burton, montati da Nathalie Djurberg e Hans Berg.

Chanel: La nuova intro della “french girl” post pandemia

Dopo la pandemia Virgine decide che il suo obiettivo è quello di connettersi con la nuova generazione, parlando quindi a quella fascia di clientela che riesce a comunicare e farsi travolgere dal marchio francese. Chanel decide di proporre l’attrazione eterna e internazionale sul come essere una vera e propria french girl. Questo mito della “french girl” ha girato tutte le case francesi nella storia, ma per Chanel inizia nella riapertura dei locali dopo la pandemia, dando vita alla riflessione sulla “belle vie parisienne”. Prima della pandemia Chanel era tute di tweed, pantaloncini di seta, gonnelline a campana, abiti di garçonne, quest’anno invece per la sfilata autunno/inverno 2022 la donna Chanel si diverte tra animosi gioielli in ora e abiti affascinanti da sera ricordando la Couture 2019.

Nella nuova collezione gli stivali da pioggia con il logo Chanel sono abbinati ai completi Chanel e calzettoni in lana, l’introduzione di uno stile sovversivo ma internazionale. Chanel adotta uno stile rivoluzionario, diverso dal solto, forse proprio perché la clientela è stanca della serietà e con chanel vuole sentirsi piu leggero e parte della nuova società che ci attende sopratutto dopo la pandemia. Il tweed regna sovrano un tessuto molto vicino a Karl e Virginie, mostrandolo in tutte le tonalità.

Miu Miu e Miuccia Prada: Back to the 2000s

Da Miu Miu, Miuccia Prada continua il proprio percorso intrapreso durante la stagione scorsa. L’autunno/inverno 2002/2023 di Miu Miu è molto fermo ai codici estetici del marchio ed altrettanto di Miuccia. Presentano uniformi, abbigliamento casual e una sensualità controllata mai troppo estrema, portando chiari riferimenti alla moda degli anni 2000 e agli Y2K con i video musicali di Britney Spears, le Spice Girls e le Pussicat Dolls. I look sono molto quotidiani ma con un effetto cool, rendendoli molto marcatamente collegiali. E’ molto interessante come l’underwear torna ad essere in vista e riesce a attribuire un tocco aggiuntivo al look. La cintura diventa doppia, la t-shirt trasparente e gonne e short diventano micro, aggiungendoci il tocco del blouson oversize ed eleganti foulard che diventano protagonisti della scena.

Le animazioni di Nathalie Djurberg e Hans Berg accompagnano gli abiti con l’illustrazione di “mostri animati che rappresentano la nostra ansia e la nostra repressione, il nostro inconscio collettivo, desideri non riconosciuti e paure indicibili”. Il clima attorno agli abiti e le modelle rappresenta un processo di rivelazione dei segreti di sé e nel contempo un incontro verso chi siamo veramente.

9 Marzo

Valeria Muratori

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