Charles Aznavour: un armeno a Parigi che duetta con Mimì

Cantava l’amore in ben sette lingue: francese, inglese, italiano, napoletano, spagnolo, tedesco e russo. Di origine armena, Charles Aznavour ha la delicatezza francese, una voce roca e vibrante. E l’arte dell’improvvisazione, che non gli farà mancare mai le parole: “Perdonatemi se non ho niente in comune con nessuno di voi: io sono un istrione a cui la scena dà la giusta dimensione”. E quando l’istrione Charles Aznavour incontra Mia Martini, si toccano due mondi, la Francia e l’Italia.

Charles Aznavour e Mia Martini all’Olympia

Charles Aznavour e Mia Martini, foto da UniversoMimì
Charles Aznavour e Mia Martini, foto da UniversoMimì

Tra i successi che hanno incantato il pubblico, ci sono ‘Tu t’aisses aller’, ‘Et pourtant’, ‘For me formidable’ e ‘Désormais’. Charles Aznavour, il leggendario chansonnier scoperto da Edith Piaf, era in giro con il suo tour, che prevedeva pochissime date in Italia. Era la fine del 1977, e la tournée di Mimì (Mia Martini), sarebbe partita a breve. Il suo impresario, Bibi Ballandi, riuscì ad avere un incontro con quello di Aznavour. E così si decise di accoppiare i due artisticamente, e partirono i concerti. Che toccarono il palasport di Bologna, Milano, il Sistina a Roma, e altre città. Alla fine gli impresari decisero di fare l’ultima data in grande stile, a Parigi all’Olympia, che all’epoca era gestito da Bruno Coquatrix. Era il 10. 01.78.

Mia è tra le due o tre voci di donna che mi da un vero piacere”. Diceva Aznavour della Martini. E ancora: “In Francia, nell’ambiente, Mia Martini è già conosciuta e stimata. Quello che mi ha colpito di Mia non è stata una canzone, avrebbe significato che era la canzone bella e non la cantante brava, ma la sua voce e le sue interpretazioni”. “Mi sono reso conto di trovarmi davanti a un’artista come in Francia non ce ne sono”. Prove su prove. Charles è un perfezionista fino all’eccesso. E poi finalmente in scena, e lì si apriva il sipario dell’Olympia di Parigi. Un pezzo spettacolare era “Et Maintenant cantata a due voci, e gli spettatori urlavano in visibilio. Il francese e l’italiano, che si alternano nelle strofe, e poi all’unisono. Aznavour, lo sguardo penetrante d’attore di teatro, era diventato famoso sullo stesso palco, con la canzone “Sur ma vie“.

Aznavour ‘Non l’ho più cantata

Dopo l’amore, è l’antico duetto con Mia Martini, che dall’ultima loro esibizione a Parigi, Charles non ha più cantato. I concerti italiani dei due cantautori insieme, prevedevano lei con suoi brani: “AMANTI”, “SE MI SFIORI”, “DONNA CON TE”, “VOLESSE IL CIELO”, “DONNA SOLA“. E poi lui, con le sue classiche espressioni facciali, che proponeva anche un brano inedito, “PER GOLOSITA’”, scritto da Giorgio Calabrese. Un uomo piccolo di statura, mite ma geniale. E una ragazza corvina cresciuta con la sua chitarra sul mare di Bagnara Calabra. Li legava anche l’affetto e la stima, di quando due grandi, s’incontrano e si riconoscono. L’ultima loro collaborazione risale al 1989, quando Mia Martini accetta di partecipare, assieme ad altri artisti italiani, alla realizzazione del 45 giri “Per te Armenia“, i cui incassi son