Un mea culpa. Uno sfogo. Un monito. Un avviso ai naviganti. Insomma, il messaggio francese di Charles Leclerc è stato piuttosto chiaro e la Ferrari dovrebbe averlo recepito nitidamente. Il monegasco vuole competere, o meglio vincere, entro il 2024. Con il Cavallino Rampante, ovviamente. In caso contrario, amici come prima. Il pilota della Rossa di Maranello, arrivato al secondo posto nella classifica generale alle spalle del nuovo/vecchio campione Max Verstappen, non vuole più rincorrere piazzamenti nel prossimo anno. Riuscirà Mattia Binotto ad accontentarlo? Come ci si comporterà, allora, con Carlos Sainz?
Il monito di Charles Leclerc alla Ferrari: “Entro il 2024 voglio vincere, poi vedremo…”
“Dell’annata – spiega il monegasco della Ferrari ai microfoni de L’Equipe – più delle mie nove pole e tre vittorie, salvo il fatto che siamo tornati competitivi, dopo due stagioni frustranti, complicate da vivere. Emotivamente in questo finale di stagione ci sono stati molti alti e bassi. L’inizio è stato quasi perfetto, complicata la parte centrale con molti problemi di motore, penalità e problemi di strategia e alla fine eravamo un po’ sopra a Red Bull e Mercedes. Gli errori, quando si spinge al massimo possono succedere. Più che Imola, comunque frustrante, più duro è stato quello al Gran Premio di Francia dove ho perso 25 punti, quando eravamo ancora in corsa per il titolo. Silverstone non è stato facile da vivere, ma il momento più doloroso l’ho vissuto a Montecarlo: abbiamo fatto le scelte sbagliate e perso.
“Non mi trattano come Red Bull e Mercedes fanno con Verstappen e Hamilton? È qualcosa che personalmente non posso controllare, quindi preferisco concentrarmi su quello che posso gestire e sulla mia guida. Sono cose che si affrontano internamente se ne sento il bisogno: il mio lavoro è fare il meglio possibile e allora il team deve spingere nella mia direzione. E’ la mia risposta. Il cambiamento serve sempre in una scuderia, nel modo di prendere le decisioni, per esempio – conclude il pilota –. Abbiamo mostrato che in certe gare non siamo riusciti a giungere alle buone conclusioni, che prendevamo troppo tempo per fare la scelta giusta, o che non ci riuscivamo a farlo. Bisogna migliorare in questo campo. Bisogna cambiare il modo, il processo per arrivare alla buona decisione“.
(Credit foto – pagina Facebook Scuderia Ferrari)
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