Era il 7 gennaio 2015 quando, intorno alle 11.00 del mattino, è successo uno degli episodi più sconcertanti. Due individui col volto coperto e armati fanno irruzione nella sede del giornale Charlie Hebdo a Parigi. Lo spirito satirico del periodico ha da sempre attirato le antipatie dei gruppi religiosi estremisti per via delle caratteristiche vignette dissacranti.
I due estremisti di Al-Qaeda costrinsero l’ostaggio Corinne Rey, una disegnatrice del giornale, a immettere il codice per entrare nella sede. Una volta dentro hanno aperto il fuoco, uccidendo 12 dipendenti e urlando la frase Allahu Akbar. Nei mesi precedenti ci furono già stati altri episodi terroristici legati a questi gruppi estremisti. Nell’ottobre 2014 ad Ottawa un individuo, che tentò di irrompere nel parlamento, uccide un soldato. E ancora altri episodi analoghi accaddero in Francia e in Australia.
Dopo l’attentato del 13 novembre 2015 al teatro Bataclan, allo Stade de France e la strage di Nizza, questo è il quarto attentato terroristico con il maggior numero di vittime in Francia. A seguito degli eventi di Charlie Hebdo, un complice degli attentatori si è barricato a in un supermercato Hypercacher. L’individuo ha ucciso quattro delle persone in ostaggio.
Seguici su Facebook e Instagram