
I Corvi si sono formati a Parma nel 1965 e hanno iniziato a esibirsi in vari locali dell’Emilia, dove hanno proposto all’epoca cover di gruppi inglesi e americani. Poi, però, sono stati notati da Alfredo Rossi, direttore artistico dell’Ariston, che li ha messi sotto contratto e ha fatto incidere loro Un ragazzo di strada. La canzone ha partecipato al Cantagiro, poi hanno pubblicato da lì diversi album. E hanno collezionato un successo dopo l’altro. Nel 2000, però, è morto Fabrizio Billo Levati, il 31 dicembre del 2006 è scomparso Gimmi Ferrari e nel 2013 è morto Angelo Ravasini: la band, quindi, è stata portata avanti da Antonello Gabelli, chitarrista e cantante
Nell’autunno del 1966 esce il primo LP intitolato UN RAGAZZO DI STRADA che sarà venduto con il medaglione del corvo; vinile oggi molto quotato vista anche la sua difficile reperibilità che, oltre ai pezzi già usciti in 45, contiene anche due cover di Donovan: Colori e Voglio Finirla, una di James Brown: Resterai e altri ancora. Nel 67 esce Sospesa ad un filo, che vince l’OSCAR della canzone Italiana; distorsore e riverbero inacidiscono il suono in un inedito quadro psichedelico che anticipò in Italia, insieme a Datemi una lacrima per piangere, la musica psicadelica americana. Il retro del 45 è Luce, sognante e dolce pezzo quasi mistico. Si incide nello stesso anno Quando quell’uomo ritornerà e Si prega sempre quando è tardi. Siamo nel periodo delle Messe Beat e I Corvi, forse primi in Italia, si esibirono nella chiesa di S.Maria della Pace in Parma con un’affluenza straordinaria (la Gazzetta di Parma parlava di 3.000 persone). All’inizio del ’68 l’Ariston fa uscire Che strano effetto e C’è un uomo che piange tratti dall’LP, il secondo brano è stato definito acido e oscuro che si inserisce nel solco del garage americano più duro. La stampa e le cronache ci hanno sempre dipinti come individui “poco raccomandabili” ma eravamo semplicemente anarchici, non capaci a scendere a compromessi, quindi quando l’Ariston non ci pagò le Royalties dovute, rompemmo il contatto, ci procurammo una causa, e ricorderò sempre le parole di Alfredo Rossi: “Corvi, come vi ho creato vi distruggerò”. Noi ci siamo fatti una risata e siamo passati alla Blubell. Forse non fu una scelta saggia ma noi eravamo così.
Il nuovo Millennio e il nuovo gruppo de I Corvi

Con la nuova formazione sono venuti nuovi impegni:
- nel settembre 2014 siamo ospiti al MEI – Meeting Etichette indipendenti di Faenza. E’ stata veramente una bella esperienza, non solo per il riconoscimento quale prima band indie italiana (infatti non mi sarei mai aspettato la calorosa accoglienza di questi giovani gruppi indie ed emergenti) ma anche perché mi hanno gratificato con un premio ai miei cinquanta anni alla carriera
- nel 2015 esce il nostro primo nuovo singolo: La Strada, che rappresenta le sonorità attuali e il percorso intrapreso dalla nuova band
- il 30 agosto 2015 organizziamo a Neviano degli Arduini (PR) il 1° Raduno Nazionale per festeggiare insieme ai fans i 50 ANNI DI STORIA DEI CORVI. Eravamo in tanti, ed è stato emozionante vedere così tante persone di età diverse, …è proprio vero che la musica parla attraverso le generazioni. Il concerto ha compreso l’intero repertorio all’interno di una scenografia fatta dei video storici e del contributo di due amici, che tra un set e l’altro hanno introdotto anche alcune letture in memoria dei tre componenti del gruppo scomparsi. Abbiamo anche allestito una mostra con manifesti, locandine, copertine di dischi e foto d’epoca tutto rigorosamente originale. Il pezzo forte era la divisa usata per la copertina dell’album Un ragazzo di strada
- altra tappa molto importante è stata partecipare all’evento Modena 29 settembre, che nel 2015 si è costruita sul Progetto e Titolo di BEAT GENERATION che va alla ricerca delle influenze lasciate dal Beat attraverso generazioni diverse, facendo raccontare il loro beat ad artisti della musica nati in decenni diversi. I CORVI sono stati chiamati a chiudere la serata, portando sul palco la testimonianza del momento d’oro del Beat Italiano.
- nel 2016 oltre ad aver intrapreso un tour nel nord Italia, abbiamo partecipato ai due principali Festival Beat:
- MILANO – 50 ANNI DI BEAT ITALIANO
- TORINO BEAT 2016 – LA FINALE
- nel 2017 organizziamo per il 9 luglio a Parma il SECONDO RADUNO NAZIONALE che vede insieme CORVI e ROKES per festeggiare gli OLTRE 50 ANNI DI STORIA
- sempre nel 2017 al Teatro Romano di Verona siamo ospiti al VERONA BEAT
- nel 2018 il 22 agosto partecipiamo allo SPONZ FEST 2018 SALVAG a Calitri chiamati da Vinicio Capossela Direttore Artistico dell’evento.
- il 14 settembre siamo a Lanciano per l’evento I RAGAZZI DI STRADA insieme a Donatello, Giuliano del Notturni, Gian Pieretti, Enrico Maria Papes e i Dik Dik
Oggi è questa la formazione attuale dei Corvi:
- Claudio Benassi batteria e voce
- Lorenzo Cavazzini voce
- Piero Amoretti chitarre elettriche, acustiche, programmazioni, cori e arrangiamenti
- Mirko Rivara tastiere, snyth, programmazioni e cori
- Luca Bonzilli basso e cori.
Quella originale, invece, vedeva come protagonisti:
- Angelo Ravasini
- Claudio Benassi
- Fabrizio Levati
- Italo Gimmi Ferrari