Chi è Arianna Rapaccioni, la moglie di Sinisa Mihajlovic: “27 anni di amore puro”

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Di Redazione Gossip

Un amore lungo 27 anni, forte anche di fronte a una delle sfide più dure che la vita poteva presentare loro. Sinisa Mihajlovic e Arianna Rapaccioni sono sempre stati l’uno accanto all’altra, insieme, a vivere i momenti più belli e quelli più difficili. Arianna Rapaccioni è nata a Roma, già a 20 anni lavorava in televisione come soubrette, in particolare l’abbiamo vista nel cast di Luna Park, trasmissione cult degli anni ’90 condotta dal mitico Fabrizio Frizzi. Ha fatto anche varie comparsate in diverse trasmissioni tra cui Quelli che il calcio.

L’incontro tra l’ex soubrette e Sinisa Mihajlovic è avvenuto nel 1995, quando il  serbo era un giocatore della Sampdoria. Dopo una partita all’Olimpico, lui la vide per la prima volta in un ristorante del Gianicolo e fu subito amore. “Io pensavo che non mi sarei mai sposato e invece appena l’ho vista è la prima cosa che ho pensato e a quanto sarebbero stati belli i nostri figli“, ha raccontato a Verissimo l’allenatore. Il loro matrimonio è avvenuto (con rito ortodosso) nel 2005. Sinisa e Arianna Rapaccioni hanno cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dushan e Nicholas. Le figlie più grandi (Viktorija e Virginia) hanno preso parte all’edizione del 2019 dell’Isola dei Famosi.

La moglie di Sinisa Mihajlovic è stata molto vicino all’ex allenatore del Bologna quando nel 2019 ha scoperto di avere una grave malattia, la leucemia. “Ha dormito su una sedia ogni notte per stare vicina a me”, ha confessato l’ex calciatore a Silvia Toffanin. “Abbiamo voluto mostrarci positivi l’uno per l’altro, a costo di far finta di niente”, ha rivelato la donna nel corso della stessa intervista.

A dare la notizia della morte di Sinisa Mihajlovic è stata la famiglia con una breve nota: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico, professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

Il ricordo della moglie di Sinisa, Arianna Rapaccioni

Anche la moglie di Sinisa, Arianna Rapaccioni, che inizialmente aveva preferito il silenzio, ha scelto Shakespeare, alcuni versi di Romeo e Giulietta, per manifestare quello che sta provando: “Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte”. Virginia Mihajlovic ha condiviso una foto del campione mentre gioca con la sua nipotina, la piccola Violante, nata nell’ottobre 2021, e la scritta: “Il tuo amore mi accompagnerà per sempre”. Poi anche Virginia ha scritto un messaggio personale al padre: “È dura papà. È dura. In questo momento di immensa sofferenza avrei solo bisogno di un tuo abbraccio. Non un abbraccio qualsiasi, il tuo. Mischiato al tuo profumo, che, come la tua anima, rimaneva addosso. E chi ti conosce sa a cosa mi riferisco. Impossibile accettare tutto questo ma trovo la forza nell’amore immenso che mi hai donato in questi anni di vita insieme, talmente forte che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni”.

La ragazza ha poi ricordato i passaggi della malattia di Sinisa, dal giorno in cui gli venne diagnosticata, nell’estate del 2019: “Dopo aver scoperto il tuo destino ringrazio di averti avuto con me per questi anni, in cui mi hai donato tutto, tutto quello che un padre avrebbe potuto donare ad una figlia, anzi molto di più. Mi hai amata immensamente, con tutte le forze che avevi. Mi hai protetta da ogni cosa, da tutti e tutto. Tu sei stato troppo. Troppo per me. Troppo per noi. Troppo per tutti”. Virginia ha quindi proseguito: “Il mio cuore oggi è spezzato, in frantumi. La mia anima peggio, e non riesco a continuare a parlare del mio super eroe, per me papà, per voi Siniša Mihajlovic. Fa troppo, troppo male. Ti amo papà, per sempre, sempre, sempre, sempre. Te lo griderò ogni giorno, convinta che il mio grido arriverà fin lì. Non saremo mai distanti. Ciao papà, mio grande ed Immenso amore. Promettimi che ti farai sentire, io ho ancora tanto bisogno di te”.