
Francesco Avallone, questo il vero nome di Ava, è nato a Napoli nel 1996. Appassionato di musica fin da ragazzo, inizia suonando la batteria da giovanissimo. Molto presto scopre però i sequencer e impara a produrre musica con il computer, mostrando fin da subito un talento fuori dal comune, e innamorandosi della composizione e della produzione.
Forte di questa straordinaria passione, nel 2011, nonostante la giovanissima età, si trasferisce a Salerno. Ed è proprio nella città campana che la sua vita si incrocia con quella di Luca D’Orso, in arte Capo Plaza. I due stringono subito una grande amicizia che diventa, ben presto, una collaborazione di carattere professionale. La coppia mette insieme uno dei producer di maggior talento del panorama campano e un freestyler dal grandissimo potenziale, e qualcuno se ne accorge molto presto, considerando che già nel 2016 i due firmano il loro primo contratto con la Sto Records di Ghali.
Lanciati diversi singoli di grande successo, compresa la serie degli Allenamento, raggiunge i vertici delle classifiche italiane con l’album 20, da lui prodotto interamente. Inizia così a collezionare dischi d’oro e di platino, certificazioni a non finire, e proietta il suo nome nell’Olimpo dei producer italiani.
Il successo di Ava

La sua collaborazione con Plaza non si ferma più, i due suonano insieme anche in tour sia in Italia che in Europa, e nel 2019 arriva per Ava una grandissima soddisfazione: la firma del primo contratto come artista con la Warner.
Il cantante che ha radici partenopee è tornato alla ribalta con una nuova hit insieme ad una delle cinque artiste più ascoltate su Spotify. La hit molto in voga per l’estate è stata, è stata prodotta insieme alla rapper Anna e Capo Plaza, fra i protagonisti assoluti del rap game italiano e ha il titolo “Vetri neri”.
La musica è costruita attorno al sample del celeberrimo brano “Mr. Saxobeat” di Alexandra Stan (2011), una delle smash-hit del pop globale che ha conquistato decine di dischi di Platino in tutto il mondo. Il ritornello è piuttosto magnetico e l’artista partenopeo omaggia ancora una volta un grande brano del passato dando fascino e potenza alle strofe impeccabili dei due grandi ospiti.