
Daniel Ezralow, 56 anni, nato a Los Angeles da famiglia ebraica, è considerato uno dei più geniali coreografi di tutto il mondo, famoso per essere stato tra i fondatori delle compagnie Momix e Iso Dance e aver creato coreografie sia per corpi di ballo come The Paris Opera Ballet, Hubbard Street Dance Chicago e Batsheva.
Un coreografo che non si è fatto mancare nessuna esperienza, ha spaziato dal teatro ai musical, dal cinema fino alla moda e poi ancora alla musica.
Daniel Ezralow, torna con una nuova proposta teatrale dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani, con il suo nuovo spettacolo Open, scritto a quattro mani con la moglie Arabella Holzbog.
Sul palco del Teatro Vascello di Roma, dal 10 al 13 aprile , saliranno otto danzatori totali, sei statunitensi e due italiani, della neonata D.E Contructions Dance Company.
Uno spettacolo che vestirà la danza contemporanea con la musica classica di Bach, Beethoven, Chopin, Wagner e perfino Rossini e Verdi, poiché come afferma Ezralow “L’ho trovata una novità in un periodo in cui tutti ballano su hip hop, rock e pop”.
Secondo quanto afferma il coreografo: “Open è un titolo bilanciato che nella sua spaccatura in OP e EN porta con sé un messaggio di luce”; uno spettacolare inno alla libertà creativa, al ciclo della vita e alla rivisitazione di successi creati dallo stesso Daniel Ezralow, interpretato dagli otto danzatori che costituiscono la D.E. Construction Dance Company.
Sul palcoscenico, oltre ad una scenografia molto semplice e composta da quattro pannelli in cui verranno proiettati una successione di quadri visivi e vignette in movimento; sorpresa, divertimento, leggerezza, agilità, e contatto con il pubblico saranno il mix di ingredienti che caratterizzeranno lo spettacolo insieme agli otto ballerini pronti ad incantare il pubblico con i lavori coreografici ideati per fondere diversità stilistiche come la danza classica, la danza moderna e la street dance con la musica classica.
Gli spettatori in questo caso non vengono chiamati sul palco, ma partecipano a sorpresa durante lo spettacolo.