Classe 1981, nato a Caserta, conosciamo Marco D’Amore principalmente noto per il ruolo di Ciro Di Marzio della serie televisiva Gomorra. L’attore è divenuto anche regista della serie a partire dalla quarta stagione ha realizzato anche uno spin off nel 2019, con il film L’immortale, diretto da lui stesso e dove è Ciro Di Marzio.
Durante l’adolescenza sogna di diventare musicista, suona il flauto e il clarinetto. Nel 2002 supera le selezioni per la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, dove si diploma nel 2004. Nel 2005 fonda la compagnia teatrale e cinematografica La Piccola Società insieme a Francesco Ghiaccio. È tifoso sfegatato del Napoli. Nonostante il successo ottenuto nel tempo, Marco D’Amore è molto riservato.
Grazie a questa pellicola, ha ottenuto il Nastro d’argento al miglior regista esordiente. L’attore è nipote d’arte: suo nonno è stato anche egli attore. Ha recitato al fianco di Nino Taranto, simbolo del cinema napoletano. Ha anche partecipato ad alcune pellicole dirette da Nanni Loy e Francesco Rosi. Marco D’Amore esordisce invece a teatro nel 2000.
In quell’anno fa infatti parte del cast dello spettacolo Le avventure di Pinocchio, prodotto dalla compagnia Teatri Uniti di Toni Servillo, per la regia di Andrea Renzi. Successivamente entra nella Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, dove si diploma nel 2004. Diverse e importanti sono le esperienze teatrali, quindi inizia a frequentare il mondo del cinema, finché nel 2010 non arriva la grande occasione di un ruolo importante nel film Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, al fianco di Toni Servillo.
La sua carriera è come detto legata a Gomorra, a partire dal 2014, ma recita anche in importanti pellicole, tra cui Perez., con Luca Zingaretti diretto da Edoardo De Angelis. Viene nuovamente diretto da Cupellini in Alaska con Elio Germano. Nel 2019 debutta come regista dirigendo il quinto e il sesto episodio della quarta stagione di Gomorra. In precedenza aveva fatto il suo esordio come regista teatrale. Grazie alla prima pellicola da lui diretta, ovvero Ciro l’immortale, vince come detto il premio ai Nastri d’argento. Tra i premi vinti, anche un Nastro d’argento speciale per l’impegno sui temi della società nel 2016 per il film Un posto sicuro, di cui è protagonista e sceneggiatore.
Nel 2010 Marco D’Amore si fidanza con Daniela Majorana, una sua ex compagna di scuola. I due, infatti, al liceo sono compagni di classe, ma tra i banchi di scuola non nasce nessuna scintilla. Dopo essersi incontrati di nuovo a distanza di tempo, Marco e Daniela iniziano una relazione. Daniela è lontana dal mondo dello spettacolo: figlia del fisico Ettore Majorana, la ragazza si occupa di risorse umane. Marco per la prima volta sogna con Daniela di avere una famiglia.