Raffaella Ferrari è la moglie di Luca Laurenti. La coppia sta insieme da anni, ma è molto riservata. Nessuno dei due è presente sui social media e sul web si trovano pochissime informazioni sulla loro vita privata. Si tratta di una scelta fatta all’interno della famiglia, in particolare dallo stesso Luca Laurenti. Luca Laurenti è una persona complessa e sua moglie è come lui. Hanno deciso di mettere al riparo se stessi e i loro parenti dai media.

Chi è la moglie di Luca Laurenti: Raffaella Ferrari

Mentre molti lo conoscono come il “Maestro” di Bonolis, pochi sono a conoscenza della sua lunga unione con Raffaella Ferrari. Laurenti ha sposato Raffaella all’età di 31 anni, dando vita a una storia d’amore che ha resistito al tempo. Dal loro legame è nato anche un figlio, Andrea, frutto di una relazione che è sbocciata grazie alla mediazione di Paolo Bonolis, sorta di moderno Cupido sul set televisivo.

Nelle poche volte in cui lo showman ha parlato della propria vita privata, Laurenti non ha esitato a riconoscere il ruolo fondamentale di Raffaella nel suo benessere emotivo. La donna è stata un sostegno determinante durante un periodo difficile, aiutando Laurenti ad affrontare una sorta di “mezza depressione”.

Luca Laurenti, oltre a essere un uomo di spettacolo di successo, ha una concezione insolita dell’amore e della relazioni sentimentali. Infatti, Luca Laurenti, buddhista convinto, non crede nella monogamia e nella fedeltà convenzionale.

La visione di Laurenti sull’amore è unica nel suo genere. Contrariamente a molte convenzioni, egli afferma che, in caso di tradimento, non c’è posto per l’ira; anzi, potrebbe considerare l’unione “aperta” come un modo per moltiplicare il bene anziché alimentare l’odio distruttivo.

Il legame tra Laurenti e Raffaella va oltre l’aspetto fisico della relazione. Per i due, l’amore è una connessione profonda e spirituale che li unisce come due parti di una stessa mela.

Nonostante la distanza fisica dovuta ai loro impegni lavorativi, i due riescono a trovare la felicità senza limiti, basando il loro rapporto sul rispetto reciproco