
Rocco Hunt è un rapper di spregiudicato talento. Di sangue salentino ma molto influenzato dalla scena napoletana, con una metrica invidiabile, incastri di spessore e un flow martellante.
Unendo rap, hip hop e pop è riuscito a piacere a una grande fetta di pubblico, anche grazie alle sue canzoni amorose e sentimentali, legate molto spesso a Napoli. Andiamo a scoprire alcune peculiarità e curiosità dell’amato artista partenopeo di grande successo.
Rocco Hunt: Biografia
Rocco Pagliarulo all’anagrafe, Rocco Hunt nasce a Salerno, il 21 novembre 1994 sotto il segno dello Scorpione. Cresciuto nel quartiere Pastena con papà Giovanni Pagliarulo e mamma Alfonsina. Ha due fratelli, Francesco e Gabriele. Dopo essere stato bocciato due volte riesce a diplomarsi in ragionaria, da ragazzo lavora nella pescheria dello zio, pulendo il pesce. Dichiarando sempre in modo fiero di essere un ragazzo umile e di periferia, con una famiglia modesta.
Fa subito sentire la sua voce all’età di 11 anni con lo pseudonimo di Hunt MC, nel 2010 l’artista pubblica il primo mixtape di debutto “A’ music è speranz“, già sotto l’etichetta indipendente Dint Recordz. Un anno dopo pubblica il suo secondo mixtape, “Spiraglio di periferia” in collaborazione con Honiro Label, all’interno artisti del calibro di Clementino e Ntò.
Carriera e lavoro del rapper napoletano
Dopo essersi fatto un nome nel panorama underground nazionale, passando con una major di noto spessore, la Sony, nel 2013. Pubblica così il suo primo album, Poeta Urbano, riscontrando poi un grande successo. A Sanremo nel 2014 Rocco Hunt riesce ad affermarsi completamente, facendosi conoscere al grande pubblico, trionfando tra le nuove proposte con il suo singolo Nu juorno buono, brano che gli è valso anche il Premio Emanuele Luzzati e quello Assomusica. L’album e il brano dal titolo ‘A verità, vede la partecipazione di molti nomi autorevoli del mondo rap e non solo, tra cui Noyz Narcos, Ensi, Gemitaiz, e i cantautori italiani Federico Zampaglione ed Eros Ramazzotti, posizionandosi al primo posto della classifica italiana.
Nel 2014 viene premiato dal sindaco Vincenzo De Luca, in nome della città di Napoli. Nello stesso anno l’album è stato certificato platino da FIMI. Nel 2015 l’album SignorHunt, comprende una collaborazione speciale, quella con Neffa nel brano Se mi chiami, che riscuote grande successo di pubblico e critica. L’anno seguente partecipa alla 66ª edizione del Festival di Sanremo con il singolo Wake Up, aggiudicandosi il nono posto nella classifica finale.
All’attivo ha molte collaborazioni famose, del calibro di Annalisa, e quelle successive con Achille Lauro, J-Ax, i Boomdabash. Nel luglio 2020, pubblica il singolo A un passo dalla Luna, i collaborazione con Ana Mena, mentre del settembre dello stesso anno si fregia di un’altra celebre collaborazione, quella con Gigi D’Alessio nel brano Chiove, contenuto nell’album del cantante partenopeo, dal titolo Buongiorno.
La vita privata di Rocco Hunt
Rocco Hunt ha una campagna di nome Ada, non si sa molto su la sua vita privata, essendo una donna molto riservata, sembra che sia anche lei origini campane, anche lei salernitana. Sembra trapelato che sia molto attaccata al compagno e che sia molto gelosa. Da questo splendido amore è nato il piccolo pargolo, di nome Giovanni, nel 2017. L’artista con estrema contentezza aveva annunciato di essere diventato padre su instagram, raccogliendo numerosi apprezzamenti e auguri da i fan, che lo supportano sempre. Si diverta a pubblicare anche foto romantiche con la compagna, senza omettere i scatti su i palchi dediti alla sua vera passione, la musica.
Massimiliano Gulino
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